Adottare misure di risparmio energetico nelle sedi regionali, da novembre a marzo 2023, “utilizzando gli spazi in modo virtuoso, efficiente e sostenibile”.
È la richiesta della consigliera Valentina Castaldini (Forza Italia) in un’interpellanza, discussa in Aula, in cui vuole sapere dalla Regione “se si intende non rinnovare i contratti di locazione, mano a mano che andranno in scadenza”. Un tema che rientra nel bilancio, “in un periodo di tagli, che non possono pesare solo sui cittadini. La Regione deve adottare buone pratiche, ma è in ritardo”.
La capogruppo azzurra ha affermato che i lavoratori del Fiera District conoscono “benissimo i problemi di climatizzazione interna irrisolti da anni e, ultimamente, il livello di occupazione degli uffici”. La Regione, ha ricordato la consigliera forzista, ha 60 sedi, di cui 18 in locazione, “per un totale annuo che sfiora i 10 milioni di euro e 3.200 postazioni”.
L’assessore alle Infrastrutture, Andrea Corsini, ha risposto che “le politiche di razionalizzazione degli spazi e di riduzione dei consumi si sono dotate di sistemi analisi dei consumi energetici di tutte le sedi. Sono state definite curve e consumi orari. E la Regione ha già predisposto le contromisure: efficientamento dei consumi intervenendo su ogni impianto, diminuendo le temperature a 19 gradi, mantenendo i comfort ambientali. Gli uffici della Regione in cui non si possono regolare gli impianti saranno dotati di termostati e sistemi di gestione dell’energia di ultima generazione”. Per Corsini, “si valuta” anche la chiusura di sedi, lo spostamento di lavoratori e forte uso dello smart working. “Potremo decidere le sedi da mantenere e quelle da chiudere. Abbiamo razionalizzato gli spazi in via Aldo Moro 18, già trasferiti ai numeri 38 e 52, con 450mila euro risparmiati sui fitti passivi e anche sulle utenze. E nel 2023, il piano di razionalizzazione per la riduzione di spazi ufficio prevede l’uso del coworking e la concentrazione delle sedi”.
Castaldini ha replicato: “Spero di vivere abbastanza per vedere ciò che lei ha annunciato”.
Nell’interpellanza, la consigliera afferma che leggendo il piano Pola, con lo smart working si prevede un risparmio di 3 milioni nel triennio 2021-2023.
(Gianfranco Salvatori)