Incentivare lo sviluppo dei micro impianti di biogas all’interno delle aziende zootecniche, anche coinvolgendo attivamente il settore del credito per sostenerne gli investimenti. È quanto chiedono i consiglieri di Fratelli d’Italia Priamo Bocchi (primo firmatario), Fausto Gianella, Alessandro Aragona, Annalisa Arletti, Luca Pestelli, Alberto Ferrero, Ferdinando Pulitanò, Marta Evangelisti, Francesco Sassone, Giancarlo Tagliaferri, Nicola Marcello, con una risoluzione discussa oggi nella commissione Politiche economiche, presieduta da Luca Giovanni Quintavalla. Il documento, emendato con alcune proposte presentate dal Partito democratico, ha ricevuto il voto favorevole di tutti i componenti della commissione.
“I moderni impianti di micro biogas sono in grado di produrre energia elettrica ed energia termica contribuendo al miglioramento della sostenibilità ambientale, energetica ed economica degli allevamenti”, rileva il consigliere Bocchi, che fa notare anche come tali impianti potrebbero contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e del REPowerEU per il 2030.
“Numerosi sono i vantaggi per l’azienda agricola e zootecnica derivanti dall’installazione di un micro impianto di biogas – si legge nel documento -. L’energia elettrica generata può essere utilizzata in autoconsumo dall’azienda o immessa in rete, il calore in esubero viene utilizzato per soddisfare le necessità termiche di diversi processi aziendali e il residuo della digestione anaerobica, il digestato, è considerato un sottoprodotto fertilizzante utilizzabile in alternativa ai tradizionali concimi chimici”.
In sede di discussione Luca Sabattini (Pd) ha annunciato la condivisione del documento. “La risoluzione ci trova d’accordo e abbiamo ritenuto di presentare alcuni emendamenti – spiega -. In particolare, abbiamo voluto evidenziare che, nei bandi regionali, è già possibile ammettere a finanziamento questo tipo di impianti, nell’ambito di investimenti volti all’innovazione aziendale. Attualmente, il bando dedicato alla produzione energetica per l’autoconsumo aziendale è in fase di raccolta delle domande”.
La risoluzione, emendata con le proposte del Partito democratico, è stata pertanto approvata all’unanimità.
(Brigida Miranda)



