La giunta dia il proprio parere in merito alla possibilità, per le Regioni, di esprimersi nel corso del procedimento autorizzativo di impianti eolici offshore, con potenza superiore a 300 megawatt (possibilità introdotta con il “decreto bollette”).
Inoltre, la giunta si esprima anche sul progetto “Energia Wind 2020” e sui tempi e le modalità di installazione di impianti eolici offshore nell’Adriatico.
Sono le richieste che arrivano dal consigliere di Fratelli d’Italia, Nicola Marcello, con un’interpellanza in aula.
“Il progetto di parco eolico offshore “Energia Wind 2020″ – spiega Marcello – prevede un investimento stimato di circa un miliardo di euro e un’estensione dell’impianto su circa 114 km² di superficie marina. La Soprintendenza delle Marche ha già espresso parere negativo per l’impatto visivo che gli aerogeneratori avrebbero sull’area tutelata parco del San Bartolo”.
Il progetto, ricorda Marcello, “è attualmente in fase di autorizzazione al ministero preposto e prevede l’installazione di 51 aerogeneratori al largo della costa riminese, con una potenza complessiva di oltre 330 megawatt, posizionati a una distanza di circa 12-20 km dalla costa”. “In passato avevo già evidenziato come la nuova norma cambi significativamente il quadro della situazione, permettendo alla Regione di avere voce in capitolo su progetti che interessano il territorio marittimo: l’impatto ambientale, economico e turistico di tali impianti sulla costa adriatica richiede un’attenta valutazione e una chiara presa di posizione”, afferma il consigliere che evidenzia anche il tema “dell’impatto ambientale sugli ecosistemi marini, con potenziali alterazioni degli habitat e delle rotte migratorie della fauna marina”.
A rispondere in aula è stato l’assessore a Energia e green economy Vincenzo Colla. “La società in questione ha attivato la procedura di Via per un impianto eolico offshore di 330 megawatt, che ha visto il coinvolgimento della Regione che ha espresso le sue valutazioni in merito. La procedura si è conclusa con il rilascio del relativo decreto di compatibilità ambientale positiva con prescrizioni: il progetto è stato poi aggiornato prevedendo la localizzazione degli aerogeneratori a oltre 12 miglia dalla costa”. Ripercorrendo le modifiche normative, Colla ha evidenziato come, in sede di conversione, nel cosiddetto ‘decreto bollette’ sia stata inserita la previsione che, per gli impianti offshore, “il provvedimento autorizzativo sia rilasciato sentita la Regione costiera interessata”. “Pertanto – ha proseguito Colla –, il ministero dovrà coinvolgere le regioni per l’acquisizione del parere e, quando richiesto, come sempre coinvolgeremo gli enti locali interessati per conoscere le loro valutazioni ed esprimere un parere che non sarà vincolante”.
Il consigliere Marcello ha preso atto della risposta, ringraziando l’assessore e riservandosi ulteriori valutazioni.
(Brigida Miranda)



