Ambiente e territorio

Energia. Piccinini (M5s): “La Regione promuova le comunità energetiche rinnovabili”

Risoluzione per chiedere il coinvolgimento, nell’autoconsumo, delle famiglie e delle aziende, ma anche degli enti pubblici sui cui tetti potrebbero essere sistemati gli impianti fotovoltaici

Promuovere comunità energetiche rinnovabili, coinvolgendo pubblico e privato; mettere a disposizione le informazioni per creare queste comunità; promuovere e valutare, anche con Anci e Upi, la possibilità di mettere a disposizione e utilizzare le coperture degli edifici pubblici per installare impianti fotovoltaici.

Lo chiede in una risoluzione la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle). La consigliera parte dal decreto 162 del dicembre 2019 sull’autoconsumo da fonti rinnovabili. Il decreto disciplina la possibilità di autoconsumo “attivabile da famiglie e altri soggetti che si trovano nello stesso edificio o condominio” e la realizzazione di comunita energetiche rinnovabili a cui possono partecipare persone fisiche, Pmi, enti locali ubicati in un perimetro piu ampio rispetto a quello dei condomini”. Una strategia, coerente con il green deal europeo, che vuole “favorire la transizione energetica ed ecologica del sistema elettrico del nostro Paese con benefici ambientali, economici e sociali per i cittadini”. Il decreto del Mise del settembre 2020 ha definito la tariffa per incentivare l’autoconsumo: “Un passo di grande rilievo – scrive Piccinini – per sviluppare ulteriormente nel nostro Paese la produzione di energia da fonti rinnovabili, permettendo al contempo ai cittadini, alle Pmi e agli enti locali di consumare l’energia che producono”.

L’Emilia-Romagna, prosegue la consigliera pentastellata, da tempo è attenta alle rinnovabili e i cittadini potrebbero anche avvalersi degli incentivi del superbonus al 110 per cento. È anche possibile, in base al decreto 162, “realizzare l’installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici pubblici” e la Regione può quindi “promuovere tra gli enti locali emiliano-romagnoli, i cittadini e le piccole e medie imprese iniziative dirette a sostenere la conoscenza e la diffusione dell’autoconsumo collettivo e delle comunita energetiche rinnovabili”.

Piccinini rileva, infine, come sia necessario “sostenere prioritariamente le configurazioni che generano benefici diretti con la riduzione dei costi in bolletta per gli utenti con maggiore disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di poverta energetica”.

 

 

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