Una risoluzione firmata Andrea Bertani e Giulia Gibertoni – Gruppo Movimento 5 stelle – chiede all’Assemblea legislativa di invitare la Giunta regionale a impugnare avanti la Corte costituzionale “per incostituzionalità manifesta”, la legge di conversione del D.l. 133/2014, il cosiddetto “Sblocca Italia”.
Nel documento M5s, si afferma che questo provvedimento governativo, ratificato dal Parlamento, impone l’urgenza e l’indifferibilità delle opere in ambito energetico – in particolare le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo – davanti al principio di precauzione, svuotando le prerogative delle Regioni, in particolare per quanto attiene la Valutazione d’impatto ambientale.
Con riferimento alla materia energetica, scrivono i due consiglieri, “la giurisprudenza costituzionale è granitica e costante nell’affermare che il principio di sussidiarietà e il relativo intervento statale devono avvenire nel rispetto del principio di leale collaborazione tra organi di governo statale e regionale, in modo da assicurare l’intesa e la bilateralità nelle decisioni”. Al contrario, concludono Bertani e Gibertoni, lo strumento della decretazione d’urgenza non garantisce un’effettiva valorizzazione delle risorse energetiche nazionali, nonché i relativi iter autorizzatori.
(rg)