Ambiente e territorio

ENERGIA. RONTINI A COSTI: DEFINIRE INCENTIVI SUL PIANO ENERGETICO REGIONALE

L’assessore presenta le linee strategiche nella seduta congiunta delle commissioni Politiche economiche e Territorio, ambiente e mobilità. Serri: “coinvolgere gli enti locali”

La commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, e la commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Manuela Rontini, si sono riunite in seduta congiunta per assistere all’informativa dell’assessore Palma Costi sul Piano energetico regionale, che a breve inizierà l’iter legislativo per l’approvazione finale da parte dell’Aula.

Le presidenti Serri e Rontini, in apertura di seduta, hanno ricordato “il significativo percorso partecipativo che ha portato alla predisposizione del Piano”. Serri, inoltre, ha confermato l’impegno delle commissioni “al massimo coinvolgimento della società regionale, a partire dagli enti locali, anche nella fase legislativa di esame del Piano”. Rontini, infine, ha invitato la Giunta a “chiarire il tema degli incentivi finanziari per le imprese che approntano la diagnosi energetica del proprio fabbisogno in vista di interventi di risparmio e miglioramento dell’efficienza”.

Il Piano energetico – ha evidenziato l’assessore – fissa la strategia e gli obiettivi della Regione per clima ed energia fino al 2030 ed è affiancato dal Piano triennale di attuazione 2017-2019. Oltre 245 milioni di euro fra risorse europee, regionali e nazionali saranno destinati nei prossimi tre anni all’attuazione del Piano. Si tratta di investimenti dedicati allo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, ai trasporti, alla formazione, alla ricerca e all’innovazione, al rafforzamento dell’economia verde. Il Piano fa propri gli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia come fondamentale fattore di sviluppo della società regionale. In particolare, tali obiettivi sono la riduzione delle emissioni climalteranti del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990; l’incremento al 20% al 2020 e al 27% al 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l’impiego di fonti rinnovabili, l’incremento dell’efficienza energetica al 20% al 2020 e al 27% al 2030. Le caratteristiche fondamentali del Piano – ha concluso l’assessore Costi – sono “la scientificità dell’approccio, la misurabilità degli interventi, la partecipazione degli enti locali, l’informazione circa obiettivi e strumenti, la formazione di addetti ed esperti”.

Per il gruppo Ln, sono intervenuti Andrea Liverani, che ha chiesto chiarimenti in merito agli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, e Marco Pettazzoni, che ha domandato quali incentivi saranno messi a punto per promuovere interventi di riqualificazione energetica degli edifici, invitando la Regione a dare il buon esempio intervenendo sui propri immobili.

Andrea Bertani (M5s) ha messo in luce la scarsa efficacia delle leve in mano alla Regione per l’attuazione del Piano, situazione resa ancor più difficile a causa della mancanza di una pianificazione nazionale in materia di energia, invitando la Giunta a utilizzare al meglio l’unica leva a sua completa disposizione, quella normativa e regolamentare. Occorre pensare – ha concluso il consigliere – a incentivi e disincentivi di natura normativa in tema di urbanistica, edilizia, trasporti, sviluppo delle reti energetiche e in materia di biomasse, i cui impianti sono di problematica realizzazione in pianura.

Per il gruppo Pd sono intervenuti Gianni Bessi, Massimo Iotti, Lia Montalti e Barbara Lori. Bessi ha messo in luce l’attenzione della Regione nel governare con equilibrio ed efficacia la fase di transizione energetica in atto. Iotti, in merito alla riqualificazione energetica degli edifici, ha ribadito l’importanza di puntare sui risparmi che i cittadini possono conseguire e sul fatto che tale genere di interventi può aumentare il valore degli immobili, elemento importante nell’attuale congiuntura del mercato. Infine, ha invitato la Regione a guardare con particolare attenzione al settore industriale e produttivo, dove l’energia incide molto sui costi e dove il risparmio energetico può essere un elemento importante per la piena ripresa economica.

Montalti ha richiamato l’importanza della partecipazione, a partire dagli enti locali, e della comunicazione, anche delle buone prassi promosse dai Comuni, per l’attuazione del Piano, evidenziandone le ricadute positive sull’occupazione. Infine, ha invitato la Regione a puntare con decisione sui distretti energetici, fiore all’occhiello del nostro territorio.

Lori ha sottolineato come i Paes (Piani d’azioni per l’energia sostenibile) dei Comuni siano uno strumento decisivo per diffondere le politiche regionali e la nuova cultura energetica che ispira il Piano nonché per affinarne gli strumenti operativi, come ad esempio le norme in materia di impianti a biomasse e più in generale di impianti di produzione di energia nel settore agricolo.

(Luca Govoni)

Ambiente e territorio