“Il 23 dicembre 1998 è stato stipulato un contratto di costituzione di diritto di superficie, per la durata di 35 anni, tra il Comune di Castelnovo ne’ Monti, nel reggiano, e la ‘Felinese-Società cooperativa a responsabilità limitata’”, che, tra i vari scopi, persegue senza fini di lucro la divulgazione, la promozione, la diffusione, lo sviluppo e la pratica di ogni attività sportiva e, in particolare, del gioco delle bocce.
Ne dà notizia Gabriele Delmonte (Lega nord) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove riferisce che, sempre alla fine degli anni ’90, la stessa società, dopo aver ottenuto il diritto di superficie, si è resa disponibile alla costruzione di un bocciodromo con relativi servizi accessori su un’area di proprietà del Comune di Castelnovo ne’ Monti, chiedendo all’amministrazione, che ha acconsentito, il rilascio a proprio favore di una garanzia fideiussoria per l’assunzione di un mutuo di cinquecento milioni di lire presso l’istituto per il Credito sportivo, utilizzato per il finanziamento della spesa dell’impianto”.
Lo stabile realizzato, sempre in accordo con il Comune, è stato in seguito alzato di due piani- aggiunge il consigliere- destinati a ospitare un centro sociale per anziani e l’appartamento del custode”.
Delmonte segnala inoltre che nel contratto, all’articolo 11, si stabilisce che “nel caso l’amministrazione comunale sia subentrata nei pagamenti delle rate di ammortamento del mutuo garantito dall’amministrazione stessa, la società concessionaria dovrà procedere al rimborso delle rate in questione entro il termine perentorio di 90 giorni con aggravio di ogni spesa e degli interessi” e ricorda che, per il pagamento della rata di mutuo in scadenza il 30 novembre 2008, il Comune avrebbe concesso un contributo ad anticipazione di cassa alla cooperativa per un importo di 16.175 euro. Un contributo- riporta il consigliere- che “è stato compensato dalla cooperativa con l’esecuzione del servizio di manutenzione, gestione, e sorveglianza del Parco pubblico e scolastico di Felina nel periodo dal 30 giugno 2009 al 31 marzo 2011, anche se “per il mancato pagamento della rata da parte della società cooperativa non è previsto dal contratto un sistema di compensazione che preveda l’esecuzione di lavori di vario genere”.
L’esponente della Lega chiede quindi se vi siano stati, nel tempo, rapporti tra la Regione e la società cooperativa ‘Felinese’, se siano stati rispettati eventuali contratti posti in essere, se si ritenga regolare il sistema di compensazione messo in atto dalla cooperativa in accordo con il Comune e se ci sia notizia di situazioni simili sul territorio regionale.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(ac)