Governo locale e legalità

ENTI LOCALI. IMOLA, BIGNAMI (FI): “APPALTO DA 25.000 A CONSORZIO PER COMUNICARE PISTE CICLABILI, ESTENDERE OBBLIGHI SPENDING REVIEW ANCHE A SOCIETÀ IN HOUSE”

Il consigliere nella suo atto ispettivo chiede anche all’esecutivo regionale di prendere posizione sull’argomento, dal momento che “la Regione Emilia-Romagna, alla precedente interrogazione, sostanzialmente rispondeva di non essere competente in materia”

La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “intervenire, con appositi atti, norme, disposizioni o linee guida, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di disciplinare gli appalti per forniture, beni e servizi i cui bandi o avvisi e procedure sono redatti e seguiti da società in house, estendendo gli obblighi vigenti per gli enti locali in materia di spending review anche alle stesse società in house”.

A chiederlo è Galeazzo Bignami (Fi), in una interrogazione alla Giunta che prende spunto dalla vicenda della “società in house Benicomuni srl del Comune di Imola, che ha affidato, di recente, alla sua controllata ‘Comunica’ un appalto da 25mila euro per portare avanti le attività di promozione e comunicazione relativamente alle nuove piste ciclabili cittadine”. Come spiega il consigliere, “Comunica è un consorzio nato nel 2014 e partecipato al 70% dal Consorzio Ami (ConAmi), al 10% da Area Blu e al 20% da Benicomuni, con l’obiettivo di occuparsi di comunicazione” e “l’appalto è stato affidato tramite procedura negoziata con aggiudicazione al prezzo più basso: di fatto, però, a presentarsi è stata solo Comunica, partecipata al 20% proprio da Benicomuni la quale a sua volta è società in house del Comune di Imola”.

Come specifica Bignami, “non si mette in discussione la buona fede rispetto alla vicenda”, ma “sembra doveroso, ai fini della trasparenza, chiarire se un servizio di comunicazione afferente alle sole piste ciclabili di un Comune potrebbe in qualche modo rappresentare un ‘frazionamento’ di un servizio più ampio”. Infatti, ricorda il consigliere, il Codice degli appalti prevede che “nessuna prestazione può essere artificiosamente frazionata allo scopo di sottoporla alla disciplina delle acquisizioni in economia”.

Bignami chiede anche all’esecutivo regionale “se intenda continuare a negare la competenza regionale in tale vicenda o, viceversa, se intenda esprimere un parere al riguardo”, dal momento che “la Regione Emilia-Romagna, alla precedente interrogazione, sostanzialmente rispondeva di non essere competente in materia”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa

(jf)

 

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