Come spendere le risorse europee per sviluppo e investimenti? Quale deve essere il prossimo bilancio dell’Unione? Quali politiche pubbliche e quali interventi sostenere? L’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna è diventata protagonista dell’evento del Parlamento europeo che ha coinvolto le parti sociali dell’Emilia-Romagna per elaborare suggerimenti e proposte in vista della presentazione a Bruxelles della proposta per il prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) post 2020, da cui dipenderanno gli stanziamenti per i fondi coesione che supportano le azioni per lo sviluppo dei territori. Ovvero come e dove investire per avere un’Unione europea davvero in sintonia con i territori e i cittadini.
A far da cornice all’evento, che ha coinvolto Regione Emilia-Romagna e stakeholder regionali, è stata la Sala Guido Fanti di viale Aldo Moro dove si è tenuto l’unico Regional Discussion Forum (RDF) in Italia del Parlamento europeo sul percorso che porterà alla prossima programmazione delle risorse europee. Attori del confronto parlamentari europei, tecnici regionali e stakeholder del territorio, la Presidente dell’Assemblea Simonetta Saliera e i consiglieri regionali, e il Professor Patrizio Bianchi, Assessore regionale al coordinamento delle Politiche europee per lo sviluppo.
“L’Unione europea non è altro da noi. La costruzione di una ‘Unione più unita, più forte e più democratica’ è un ambizioso traguardo da realizzare insieme a tutti i partner delle Regioni europee: l’Unione europea dovrebbe accrescere la solidarietà fra gli Stati e avere strategie condivise di sviluppo capaci di diminuire le ancor notevoli disuguaglianze tanto fra gli Stati, quanto fra le classi sociali”, spiega la Presidente Saliera che ricorda come “stiamo affrontando problemi inediti come gli esodi massicci da Paesi poveri o dilaniati da guerre e in aggiunta si sta spargendo un generale sentimento di insicurezza provocato dal terrorismo islamico che colpisce ovunque”.
Il Parlamento di viale Aldo Moro è stato così protagonista di un momento fondamentale per il futuro dell’Unione europea nei prossimi anni, date le ripercussioni che le scelte che verranno fatte nei prossimi mesi avranno sulla vita dei cittadini.
La Presidente dell’Assemblea, partendo dal ricordo del Presidente emerito della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi, di cui proprio in questi giorni stato celebrato il primo anniversario della morte, afferma “Il Presidente Ciampi ci ha sempre ricordato che siamo ‘cittadini d’Europa nati in terra d’Italia’. Noi- sottolinea Saliera– siamo contemporaneamente cittadini emiliano-romagnoli, italiani ed europei e sappiamo che non possiamo dimenticarci di questo perché il nostro futuro, come cittadini, dipenderà sempre di più da questa consapevolezza e da come questi tre aspetti della nostra identità riusciranno a unirsi per diventare un’unica forma di cittadinanza. Dobbiamo essere consapevoli che senza solidarietà e omogeneità fra gli Stati, l’Unione europea non può costruire un futuro per i propri cittadini europei”.