Scuola giovani e cultura

Europa più vicina ai giovani con 1,5 milioni di euro di iniziative: studenti in Assemblea e diretta su Radio Immaginaria

La consigliera Montalti e l’assessore Bianchi presentano il nuovo programma triennale di promozione della cittadinanza europea aperto anche a enti locali, università e associazioni

Lia Montalti (Pd)

“Noi viviamo l’Europa ogni giorno, ma senza avere una consapevolezza di cosa significhi davvero essere cittadini europei, delle sue opportunità e del percorso storico che ha portato l’Unione europea dalle macerie della Seconda guerra mondiale fino ad oggi”. Sono le parole della consigliera dell’Assemblea legislativa, Lia Montalti, che ha introdotto la giornata Vivere e costruire la cittadinanza europea organizzata da Assemblea legislativa e Regione Emilia-Romagna.

Con Montalti e l’assessore alla Scuola, Patrizio Bianchi, moderati da Fabrizio Binacchi della Rai, l’evento è stato occasione per presentare il nuovo Piano regionale di promozione della cittadinanza europea 2019-2021, che mette in palio un milione e mezzo di euro nel triennio 2019-21 per progetti rivolti ad enti locali, scuole, università ed associazioni, con l’obiettivo di rafforzare il senso d’identità della comunità europea, spesso percepita come “distante”. Spiega Ludovica, che lavora per Radio Immaginaria, la web radio di giovani dagli 11 ai 17 anni che ha seguito in diretta l’evento per trasmetterlo live al suo pubblico:”A noi giovani l’Europa interessa molto, ma spesso dai giornali non si riesce davvero a capire che cosa stia succedendo. Per questo siamo qui a fare da ‘mediatori culturali’ per tradurre in un linguaggio più vicino a noi questi temi”.

“L’Assemblea crede fortemente al progetto europeo”, continua Montalti, “tanto che all’interno della legge sulla partecipazione dell’Emilia-Romagna alle politiche europee ha inserito un titolo dedicato alla cittadinanza europea. E siamo partiti da qui, dalle esperienze educative da far vivere ai ragazzi”. Nel 2018 sono stati finanziati da Assemblea e Regione 57 progetti per scuole per i Viaggi della memoria europea, viaggi nei luoghi simbolo dell’Europa. Sul palco gli studenti delle scuole primarie di Fidenza De Amicis, Collodi e Ongaro e dell’Istituto tecnologico Marconi di Forlì hanno raccontato le loro esperienze di viaggi e confini. Sono intervenuti anche l’Unione Montana Alta Val Nure, i Comuni di Modena e di Ravenna che hanno illustrato i loro progetti sulla cittadinanza e il direttore dell’Assemblea, Leonardo Draghetti, che ha parlato delle attività del centro Europe Direct Emilia-Romagna. “Una delle più grandi libertà che l’Europa ci ha dato”, ha commentato Montalti, “è quella di muoversi senza passaporti, muri e confini tra i paesi. Ed è questo il nostro fil rouge, quello che ci unisce, il movimento”.

(Francesca Mezzadri)

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