“È opportuno concentrarsi sul tema delle politiche di coesione, incidendo sui sistemi di comunicazione per unire i territori, creando in questo modo opportunità occupazionali e condizioni favorevoli per le nuove imprese”. Alessandro Cardinali (Pd) è intervenuto in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, sulla revisione intermedia del Quadro finanziario pluriennale (Qfp) 2014-2020.
“Vanno inoltre valorizzazione- ha aggiunto il consigliere- le piccole e medie imprese, motore per la nostra economia”. Occorre anche, ha concluso, “una maggiore chiarezza relativamente ai criteri di valutazione nell’erogazione dei finanziamenti”.
Il Qfp, ha specificato nel suo intervento l’assessore al Coordinamento delle politiche europee, Patrizio Bianchi, “adottato il 2 dicembre 2013, prevede una spesa di 960 miliardi di euro, la dotazione complessiva per l’Italia ammonta a 44 miliardi, cui si aggiungono 20 miliardi di cofinanziamento nazionale. Con la revisione intermedia si prevede di mettere a disposizione fondi aggiuntivi per 6,3 miliardi di euro fino al 2020, che dovrebbero essere destinati a promuovere la creazione di posti di lavoro (2,4 miliardi di euro), incentivare investimenti e crescita economica e affrontare il tema della migrazione e della sicurezza (3,9 miliardi di euro)”.
L’Europa, ha concluso l’assessore, “è entrata in una fase di grandi difficoltà interne, in quanto da un’attitudine comunitaria si sta scadendo a un contesto intergovernativo, che vede il ripristino di rapporti bilaterali tra l’Unione europea e i singoli governi”.
(Cristian Casali)