La commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ha espresso parere favorevole in sede consultiva, relativamente alle materie di competenza, ai progetti di legge di iniziativa della Giunta “Legge comunitaria regionale per il 2017” e relativo collegato (abrogativo di leggi, regolamenti e singole disposizioni normative regionali). Relatore della proposta legislativa è Gianni Bessi (Pd), mentre relatore di minoranza è Daniele Marchetti (Ln). Ha votato a favore il Pd, astenuti M5s e Ln.
La legge comunitaria regionale – ha ricordato il relatore Bessi – è il momento politico principale della cosiddetta ‘fase discendente’ del diritto europeo, nella quale si adegua, ormai a cadenza annuale, l’ordinamento regionale a quello europeo, recependo le modificazioni e le novità introdotte. Le materie di competenza della commissione su cui più significativamente interviene la legge comunitaria regionale 2017 sono l’agricoltura e le attività produttive. Per quanto riguarda la prima, l’obiettivo è recepire e integrare la disciplina sanzionatoria dettata per il settore vitivinicolo, definendo obblighi e sanzioni amministrative riguardanti la gestione delle superfici agricole destinate alla coltivazione della vite. Sono comprese, inoltre, le disposizioni di semplificazione e modifica nei settori apistico e della caccia di selezione al cinghiale. Sul fronte delle attività produttive, il progetto di legge apporta modifiche a leggi in materia di commercio ed energia. Si prevedono poi interventi di razionalizzazione e modifica in settori produttivi di rilievo anche europeo, fra cui turismo, sviluppo della società dell’informazione, agroalimentare e ambiente. Inoltre, viene prevista l’istituzione di un ufficio di collegamento, chiamato Europass, per rafforzare le relazioni fra l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e gli attori regionali dei settori agroalimentare e sanitario, e viene conferita a titolo gratuito allo Stato una parte dell’ex Manifattura tabacchi di Bologna per consentire l’insediamento del Data Center del Centro europeo per le previsioni metereologiche a medio termine.
Andrea Bertani (M5s) ha criticato la prassi della Giunta di utilizzare la legge comunitaria, che dovrebbe semplicemente adeguare il corpus giuridico regionale a quello europeo, per apportare modifiche a norme regionali estranee al meccanismo di adeguamento legislativo. Inoltre, ha chiesto chiarimenti sulle sanzioni amministrative ai produttori vitivinicoli, sul tesserino per gli hobbisti, sulle royalties derivanti da estrazioni di idrocarburi ai Comuni e sulle nuove previsioni in materia di turismo (si toglie dalla Cabina di regia regionale la competenza sulla qualità del lavoro e si introduce la nomina del direttore di una Destinazione turistica da parte del consiglio d’amministrazione sottraendola all’assemblea dei soci). Infine, in tema di caccia di selezione dei cinghiali, ha suggerito di coinvolgere direttamente gli agricoltori nella cattura con le gabbie.
Silvia Piccinini (M5s) e Gian Luigi Molinari (Pd) si sono scontrati sul tema della caccia di selezione al cinghiale. La consigliera dei 5 stelle ha chiesto riscontro circa segnalazioni di danneggiamenti alle gabbie di cattura dei cinghiali da parte di cacciatori, in particolare nel territorio bolognese, invitando la Giunta regionale a privilegiare sistemi di contenimento della specie alternativi alla caccia. Le ha risposto il consigliere Dem, sollecitandola a dare conto in modo circostanziato di tali presunte segnalazioni, per non incorrere in polemiche folkloristiche o, peggio, ideologiche. Pronta la replica della pentastellata, che ha sostenuto come il tentativo di trovare riscontro a segnalazioni non sia fare polemica.
(Luca Govoni)