La Regione intervenga per togliere gli “accatastamenti di legname lungo gli argini del torrente Zena e nel percorso corrispondente al tratto tra San Lazzaro di Savena e Loiano” e dica che manutenzione è stata effettuata sugli argini dal 2018 ad oggi.
Sono alcune delle richieste contenute in un’interrogazione di Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia. La consigliera vuole sapere se siano mai stati svolti sopralluoghi “dalle autorità competenti lungo gli argini del torrente Zena e se ed entro quali termini intende attivarsi per effettuare la manutenzione degli argini del torrente Zena per la rimozione del legname presente nel tratto tra San Lazzaro e Loiano” (nella foto della consigliera). Inoltre, la giunta faccia sapere se dal 2018, e per quante volte, “sono state effettuati sopralluoghi e verifiche per monitorare gli argini del torrente Zena e quanti, per rispettivo anno, interventi di rimozione di legname e detriti ubicati lungo gli argini”. Infine, Evangelisti chiede quanti “fondi sono stati stanziati dalle autorità competenti per effettuare la manutenzione del Torrente Zena dal 2018 ad oggi”.
Alcuni cittadini, scrive la capogruppo FdI, hanno segnalato – dopo le forti piogge di maggio – molto legname accatastato sugli argini: “L’ingente presenza di legname lungo gli argini del torrente Zena, come per qualsiasi altro percorso fluviale, è estremamente pericolosa poiché grandi quantità di legname, che sovente si trovano lungo le rive dei corsi d’acqua in zone montane o pedemontane possono essere trascinate dalla forza della corrente con effetti potenzialmente disastrosi a valle possono fungere da elemento di ostruzione impedendo il normale scorrimento delle acque fluviali”.
(Gianfranco Salvatori)