Sanità e welfare

Facci (Lega): “Risolvere i problemi emersi con il payback in sanità”

L’assessore Donini: il governo ha bocciato un emendamento che prevedeva una soluzione al problema, noi ora dobbiamo rispettare le leggi dello Stato

Michele Facci (Lega)

“Risolvere i problemi emersi con il payback in sanità”.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Michele Facci (Lega) che vuole sapere “quali iniziative la Giunta intenda assumere a tutela delle Aziende e dei lavoratori del settore biomedicale dell’Emilia-Romagna, alla luce delle difficoltà conseguenti alla richiesta di partecipazione allo sforamento della spesa sanitaria regionale”. Facci sottolinea come “sono sempre più sorpreso della richiesta che la Regione sta facendo con le aziende biomedicali che hanno avuto rapporti con il Servizio sanitario regionale: mi stupisce il silenzio di Bonaccini su questo tema che pure poche settimane fa sia andato nel modenese a elogiare il comparto del biomedicale, eppure su un tema serio come il payback tace. La norma nazionale è malfatta, ma Bonaccini tace. Quindici giorni fa l’assessore Donini rispondendo a una interrogazione disse che pensava di risolvere il problema ‘facendo un tavolo’, ma nel concreto non c’è nulla: le aziende entro il 12 gennaio dovranno ottemperare a quanto comunicato dalla Regione, quindi pagare ingenti cifre alla Regione che per molte imprese significherà chiudere e licenziare i dipendenti”.

Netta la risposta dell’assessore Raffaele Donini: “Siamo tenuti a rispettare le leggi dello Stato e questo è quello che abbiamo fatto: non più di tardi di qualche giorno fa la maggioranza che sostiene il governo Meloni ha bocciato un emendamento di Fdi che proponeva di superare il payback, noi siamo tenuti ad applicare le leggi dello Stato. Noi siamo sensibili al tema posto da Facci tanto che abbiamo segnalato in tutte le sedi il tema, ma, come ci ha ricordato il ministro Giorgetti, dobbiamo rispettare le leggi dello Stato. Per quanto possiamo fare, faremo il possibile per permettere alla aziende un pagamento dilazionato, ma non possiamo infrangere la legge”.

Parole alla luce delle quali Facci si è detto insoddisfatto perché “non ho mai chiesto di infrangere le leggi dello Stato, ma sottolineavo l’illegittimità della norma, ma su quello si pronunceranno le autorità competenti. Comunque la mia domanda alla giunta era diversa: voglio sapere cosa pensa di fare a tutela delle imprese e dei dipedenti”.

(Luca Molinari)

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