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Minuto di silenzio in Assemblea legislativa per Giulia Cecchettin

La presidente Emma Petitti: “Dobbiamo fermare questa spirale di morti violente, di odiosi femminicidi che minano la stessa concezione di convivenza civile”

Minuto di silenzio in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna per ricordare Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dal fidanzato, e per denunciare la piaga dei femminicidi. Il momento di raccoglimento promosso dalla presidente Emma Petitti prima dell’inizio della seduta d’Aula dedicata alle comunicazioni del presidente della Regione Stefano Bonaccini e del commissario straordinario alla ricostruzione Generale Francesco Paolo Figliuolo sugli interventi post alluvione.

“Siamo a piangere una vittima di femminicidio. Giulia, brutalmente uccisa, è la centocinquesima vittima dall’inizio dell’anno. La centocinquesima donna a cui è stata strappato il futuro, i cui sogni sono stati frantumati dalla violenza, la cui vita è stata spezzata in modo efferato”, scandisce la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti per la quale “siamo di fronte a un bilancio spaventoso, una tragica e miserabile ecatombe che lacera le persone, le famiglie, la società, le istituzioni”.

Ricordando le parole espresse dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Emma Petitti rimarca: “Quello dei femminicidi e delle violenze contro le donne è un’emergenza sociale e culturale che tramortisce le coscienze di tutte e tutti e che ci impone di riflettere su ognuna di queste uccisioni e su come sempre più spesso le vittime siano ragazze giovanissime, assassinate da ragazzi altrettanto giovanissimi. Possiamo e dobbiamo fare di più. Dobbiamo fermare questa spirale di morti violente, di odiosi femminicidi che minano la stessa concezione di convivenza civile. Lo dobbiamo a Giulia, ai cui familiari esprimiamo la vicinanza e le più sentite condoglianze dell’Assemblea legislativa. Lo dobbiamo a tutte le donne vittime di femminicidio e violenze”.

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