“Intraprendere ogni iniziativa idonea a impedire lo spostamento della sede legale e fiscale della Ferrari all’estero” e “chiedere all’Unione europea di azzerare le differenze fiscali tra i vari paesi dell’Unione”: sono le richieste contenute in una risoluzione sottoscritta da tutto il gruppo della Lega Nord (primo firmatario Stefano Bargi) dopo che “nei giorni scorsi il presidente della Ferrari Sergio Marchionne ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla possibilità di spostare la sede legale dell’azienda in Olanda e la sua sede fiscale in Gran Bretagna, due paesi in cui le imprese godono evidentemente di maggiori agevolazioni legali e fiscali rispetto all’Italia”.
Secondo i nove consiglieri, “la Regione Emilia-Romagna non può concedersi il lusso di perdere una delle sue aziende più efficienti, peraltro rappresentante un marchio di fama mondiale che attrae numerosi turisti sul nostro territorio”, ma, lamentano, “evidentemente il nostro territorio ha perso molta competitività e attrattività per le imprese, rispetto agli incentivi fiscali e alle politiche di semplificazione normativa offerte da paesi confinanti come Svizzera, Austria e Slovenia”.
Bargi e colleghi ricordano quindi che “l’impegno e l’entusiasmo per il progetto di adesione rappresentato dall’Unione europea devono però concretizzarsi attraverso l’ottenimento di condizioni vantaggiose per il nostro sviluppo economico”, come “impedendo fenomeni di delocalizzazione delle imprese che finiscono per penalizzare e impoverire i territori soggetti a vincoli burocratici e fiscali meno favorevoli agli insediamenti produttivi”.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(jf)