“Celebriamo il 1° Maggio in un momento difficile, accompagnato da preoccupazione e sfiducia verso il futuro. Il mio pensiero va soprattutto a chi un lavoro non ce l’ha, l’ha perso o lavora nel precariato. Purtroppo, nell’ultimo anno, a causa della pandemia, si è registrata una diminuzione pesante dei posti di lavoro, dopo un periodo di crescita costante. I più penalizzati sono stati soprattutto le donne e i giovani, che si ritrovano a fare i conti con l’aumento del tasso di disoccupazione e dell’inattività. Ma un prezzo salato lo stanno pagando anche le partite Iva, i lavoratori con contratti a termine, gli stagionali, i cassaintegrati, i tirocinanti e i precari, i dipendenti e i collaboratori che operano in settori messi in ginocchio dall’emergenza sanitaria, dal turismo allo sport, dalla cultura allo spettacolo, dall’artigianato al commercio, all’agricoltura”. Così Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, in occasione della Festa del lavoro.
“Nel secondo trimestre del 2020- ricorda la presidente- gli occupati in regione sono stimati in un milione e 988mila unità, cioè 68mila in meno (-3,3%) rispetto allo stesso periodo del 2019 e 26mila in meno rispetto al primo trimestre 2020. Di quei 68mila, ben 52mila sono donne (-5,6%) e di queste oltre 42mila erano occupate nei servizi. Tra marzo e giugno 2020, inoltre, si sono perse oltre 37mila posizioni dipendenti, di cui oltre 22mila femminili, pari al 60%. Sono questi i numeri, contenuti nel report dell’assessorato alle Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna del marzo scorso, che certificano gli effetti della pandemia”.
“In questi giorni- prosegue Emma Petitti-, dopo aver fatto i conti con una terza ondata della diffusione del virus e le conseguenti chiusure, proviamo a ripartire. Molte attività, non tutte ancora, stanno cercando di tornare poco alla volta alla normalità, con le precauzioni del caso. La campagna vaccinale sta procedendo spedita e l’auspicio è che proprio grazie ai vaccini non si debba più tornare indietro e che il peggio sia ormai alle spalle. Ora, evitare che chiudano altre attività e che intere famiglie si ritrovino disoccupate dev’essere l’obiettivo primario”.
“In questo scenario- sottolinea la presidente- l’Assemblea legislativa e la Giunta intendono continuare sul percorso già avviato negli ultimi anni attraverso investimenti concreti su vari fronti, quali l’innovazione, la formazione, l’internazionalizzazione e attraverso scelte coraggiose abbracciate insieme alle istituzioni e alle parti sociali. Un ruolo importante nel promuovere l’occupazione l’ha avuto e continuerà ad avere il Patto per il Lavoro, aggiornato, dopo l’insediamento della nuova legislatura, con una serie di misure che guardano al tema dell’ambiente e del clima, un’azione collettiva che vede protagonista l’intera società”.
“Siamo orgogliosi di quanto è stato fatto- conclude Emma Petitti- ma non ci basta, in particolare nel contesto attuale. La Regione Emilia-Romagna non cesserà di mettere tutte le proprie energie per contrastare la disoccupazione. Perché il lavoro è dignità. Il lavoro è vita. Buon 1° Maggio a tutte e tutti, e che possa essere l’inizio di una nuova ripartenza”.