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FIERA BOLOGNA. BONI: SOCI COINVOLTI IN RICOLLOCAZIONE PERSONE IN MOBILITÀ

Il presidente a margine dell’audizione in commissione dell’Assemblea legislativa: “persi 10 mln negli ultimi anni. Fiducioso in intesa su nuovo Statuto”

“La divergenze si risolvono, con la buona volontà le soluzioni si trovano. La prima fase dell’attuazione del piano industriale terrà conto del tema occupazione”. Il presidente di BolognaFiere spa, Franco Boni, è intervenuto a margine dell’audizione in commissione in Assemblea legislativa sulla situazione occupazionale e sulle polemiche relative alla riforma dello statuto della società.

“Siamo costretti a ridurre l’organico- ho aggiunto Boni- perché, negli ultimi anni, abbiamo perso diverse manifestazioni fieristiche, principalmente a favore di Milano”. Il presidente, rispondendo a una domanda del servizio Informazione dell’Assemblea, ha quantificato la perdita di giro d’affari in “10 milioni di euro”. Abbiamo, ha rimarcato, “il massimo rispetto per le persone, stiamo cercando soluzioni per garantire una nuova occupazione alle persone in mobilità, attraverso proposte concrete di rioccupazione, anche con la collaborazione dei soci pubblici e privati”.

“La città- ha poi evidenziato Boni- si aspetta percorsi il più possibile accelerati per garantire la competitività del quartiere fieristico. Nell’indotto fiera lavorano migliaia di persone”.

Il presidente di BolognaFiere è infine intervenuto sulla questione statuto: “Ci sono divergenze perché gli interessi in campo non sono sempre convergenti. Il nostro obiettivo è quello di realizzare nuove strategie. Il tema statuto è di competenza dei soci. Trovato un accordo convocheremo l’assemblea”.

(Cristian Casali)

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