Governo locale e legalità

Tagliaferri (Fdi): impedire riforma del catasto per evitare aumento tasse sulla casa

“Una revisione delle rendite catastali impatterebbe sul peso che la prima casa ha nel calcolo dell’Isee. Rivedere gli estimi gonfierebbe l’Isee di 75 mila euro medi (+318%), sempre secondo i calcoli della Uil, ossia quattro volte tanto”

Impedire che la riforma del catasto a cui stanno lavorando governo e Parlamento comporti un aumento della pressione fiscale sulla casa.

A chiederlo è, in un’interrogazione, Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come “si discute della rideterminazione delle destinazioni d’uso dei vari immobili, distinguendoli fra ordinari, speciali e culturali. Altro cambiamento riguarderebbe l’unità di misura per la determinazione del valore patrimoniale degli immobili, che passerebbe dal vano al metro quadrato. Le banche dati immobiliari verrebbero poi aggiornate con le informazioni provenienti dalla dichiarazione dei redditi: gli effetti di tali modifiche sono potenzialmente disastrosi per gli italiani, rivalutare le vecchie rendite catastali ai valori di mercato e passare dal criterio dei vani a quello dei metri quadri comporterebbe innanzitutto un cospicuo aumento dell’Imu sulle seconde case e, secondo uno studio condotto da Uil, Servizio Lavoro, Coesione e Territorio, l’aumento dell’Imu sulle seconde case si dovrebbe stimare in media nazionale al 128%”.

Da qui l’atto per chiedere alla Giunta “se intenda sollecitare il governo ad attuare una riforma del sistema fiscale che vada davvero nella direzione di una sua semplificazione e riduzione d’imposizione nei confronti degli italiani e se intenda chiedere al governo di non introdurre una revisione del Catasto a parità di gettito e con le caratteristiche sopra evidenziate, che, contrariamente ai principi che devono muovere la riforma, aumenterebbe esponenzialmente il peso fiscale sulle seconde case  e rischierebbe di escludere tante famiglie dal sistema di welfare, deprimendo in tal modo il mercato immobiliare e in generale l’economia nazionale”.

(Luca Molinari)

 

Governo locale e legalità