Imprese lavoro e turismo

FORMAZIONE. PIU’ CONTROLLI E SOLO CENTRI ACCREDITATI, VIA LIBERA IN COMMISSIONE A NUOVA PROGRAMMAZIONE

Tra le altre novità, l’introduzione di forme semplificate per le attività cofinanziate, la registrazione elettronica, l’eliminazione nel 2016 della rendicontazione attraverso il bilancio e l’attivazione di nuovi parametri per l’accreditamento

La commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport, presieduta da Giuseppe Paruolo, ha espresso parere positivo, con voto favorevole di Pd e Sel e l’astensione di Ln, M5s, Fi e Fdi-An, alla delibera su “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro – Programmazione Sie 2014/2020”.

Il documento, che adegua la normativa regionale a quella comunitaria, intende fornire una serie di riferimenti comuni per il sistema regionale delle politiche attive del lavoro, in modo da favorire l’omogeneizzazione delle procedure e delle prassi operative e la semplificazione nell’approccio degli utenti e dei soggetti attuatori.

Tra le variazioni, rispetto alle precedenti deliberazioni sul tema, hanno riferito in commissioni i funzionari della Giunta, “l’introduzione di forme semplificate per le attività cofinanziate, l’aumento dei controlli nei luoghi in cui si opera la formazione, l’immissione della registrazione elettronica, l’eliminazione nel 2016 della rendicontazione attraverso il bilancio, l’esclusività, per svolgere la formazione, dei soli centri accreditati e l’attivazione di nuovi parametri per l’accreditamento”.

Il consigliere Tommaso Foti (Fdi-An) ha chiesto “maggiori e più approfondite verifiche sulla professionalità dei centri accreditati alla formazione” e ha presentato un emendamento, approvato dalla commissione, in cui si chiede di vincolare al parere della commissione stessa eventuali integrazioni e modifiche future alla disposizione.

Giulia Gibertoni (M5s) ha sollecitato la Giunta, prima dell’attuazione della delibera, a “sentire e coinvolgere la Consulta regionale per la disabilità”, ricordando, inoltre, “i problemi organizzativi nell’erogazione dei contributi ai soggetti partecipanti ai percorsi formativi di ‘Garanzia Giovani’”.

(cr)

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