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“Frammenti”: scatti di umanità e speranza dal Sud del mondo

Presentati in Assemblea legislativa la mostra e il volume di foto di Stefano Glinianski. Sono intervenuti, oltre all’autore, il cardinale Matteo Zuppi, la presidente dell’Assemblea Emma Petitti, l’assessore regionale al Welfare Igor Taruffi e il presidente di UPI Emilia-Romagna Giandomenico Tomei

Un racconto della parte più fragile dell’umanità, con in copertina il sorriso di un bambino keniota come simbolo di speranza: Africa e Medio Oriente sono i territori ritratti in “Frammenti”, una raccolta fotografica degli scatti effettuati da Stefano Glinianski, direttore dell’Organismo indipendente di valutazione (Oiv) del ministero degli Esteri e consigliere della Corte dei conti nella Sezione autonomie, nel corso delle varie missioni internazionali.

Il volume, presentato nella sede dell’Assemblea legislativa, contiene gli scatti realizzati durante le varie missioni dell’autore in Giordania, Libano, Israele-Palestina, Kenya, Mozambico, Egitto e Tunisia ed è abbinato a una mostra, che raccoglie una ventina di foto, visitabile dal 16 gennaio al 24 febbraio nella sede dell’Assemblea legislativa.

“Tutto nasce da un aforisma di Nietzsche ‘Non esistono fatti, ma solo loro interpretazioni’. L’immagine è un fatto, ma prima ancora che diventi tale è una personale emozione che, nella sua apparente assolutezza racchiusa nell’istante dello scatto fotografico, può e deve aprirsi a diverse letture e, dunque, a tante interpretazioni, preludi a successive diverse sensazioni”, ha sottolineato l’autore. “Dietro a queste immagini -ha spiegato Stefano Glinianski-ci sono storie, vite, realtà complesse. Queste foto, nelle diverse espressioni, rappresentano un momento del mondo non contaminato da distorsioni nevrotiche. Situazioni semplici non inquinate da pensieri spesso inutili, frammenti che devono essere ricondotti a un discorso di unità, una sorta di puzzle che deve essere ricomposto”.

“Le ‘personali emozioni’ e le ‘diverse sensazioni’ – prendendo a prestito le parole dell’autore nella sua prefazione – che mi suscitano le immagini fotografiche sono, innanzitutto, emozioni e sensazioni di umanità, che mi portano ancora una volta a soffermarmi su quel modello di società troppo spesso costruita sotto una lente di pochi, esclusivista”, ha evidenziato la presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti. La presidente ha affrontato poi il tema della cooperazione: “Gli interventi di sostegno in ambito di cooperazione internazionale sono priorità per uno sviluppo del sistema globale che sia solidale. L’Emilia-Romagna è da sempre attenta a sostenere tutti quei progetti che hanno come finalità la promozione e il sostentamento dei paesi in via di sviluppo. Anche nel 2022 sono state stanziate ingenti risorse (1,4 milioni di euro) per progetti di cooperazione internazionale, approvando un bando che è servito per cofinanziare fino al 70 per cento dei costi totali dei progetti selezionati, che avevano come obiettivo il contrasto alle disuguaglianze e ai cambiamenti climatici, la lotta alla malnutrizione e il sostegno all’empowerment femminile. La stessa Assemblea legislativa, con un recente documento, ha ribadito la priorità politica di consolidare i rapporti internazionali”.

“Questo libro, compresa la mostra collegata, ci porta a riflettere sulla forza della fotografia, ci spinge a guardare altrove. L’altrove di chi vive in realtà lontane dalle nostre, attraverso le espressioni delle persone, a partire dai volti dei bambini”, ha affermato l’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi. Sul tema dell’accoglienza e della solidarietà, l’assessore ha ribadito: “Come istituzioni abbiamo il dovere di dare risposte concrete”.

“Siamo presi dalle preoccupazioni interne, ma il rischio è quello di chiudersi, di non capire i ‘frammenti’. Frammenti, interconnessi, che riguardano anche noi. Dobbiamo capire che i nostri problemi li risolviamo unendoli a quelli degli altri, ricercando l’unità”, ha scandito il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana. Il Cardinale, inoltre, ha sottolineato la forza che trasmettono le fotografie: “Nel libro una delle cose che colpiscono di più, a partire dagli scatti in Africa, è la gioia: una grande lezione per tutti noi, in quanto gli occhi e i sorrisi sono il tratto saliente e qualificante di questo volume. Le fotografie ci costringono a fermarci, ci permettono di entrare in uno stato d’animo, di fare un viaggio nel tempo. Questo libro ci aiuta a capire che siamo un pezzo di questo mondo e che che possiamo migliorarlo insieme”.

È quindi intervenuto Giandomenico Tomei, presidente di Upi Emilia-Romagna: “È motivo di orgoglio aver sostenuto e promosso questo progetto, perché il ruolo delle istituzioni è anche quello di valorizzare tutti quegli elementi e quelle iniziative che nascono dalla società civile e che intendono portare nuove sensibilità a tutta la comunità. Questo volume e la mostra fotografica ne sono un esempio e ringraziamo Stefano Glinianslki per la grande sensibilità e generosità. Siamo orgogliosi, come UPI, di essere sostenitori di questo importante progetto”.

Hanno poi dialogato con l’autore Tommaso Miele, presidente aggiunto della Corte dei conti e presidente della Corte dei conti Sezione giurisdizionale Lazio, Luigi Balestra, docente dell’Università di Bologna e componente del Consiglio di presidenza della Corte dei conti, Brunella Bruno, Consigliera di Stato, e Luca Maestripieri, direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo.

Presenti anche le consigliere regionali Marilena Pillati, Stefania Bondavalli, Silvia Piccinini, Ottavia Soncini, Francesca Marchetti, Roberta Mori e il consigliere Federico Amico, oltre all’assessora regionale Barbara Lori.

I proventi della vendita del volume vengono destinati alle iniziative della Comunità di Sant’Egidio nei territori visitati dall’autore.

Fotogallery

(Cristian Casali)

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