Si avvicina la fusione tra i Comuni di Polesine Parmense e Zibello, in provincia di Parma. Dopo il referendum del 11 ottobre scorso, conclusosi con la vittoria dei sì – risultati il 52,57% contro il 47,43% dei no- la commissione Bilancio Affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha approvato oggi a larga maggioranza (astenuto M5s) il progetto di legge per l’istituzione del nuovo Comune unico.
Il testo di legge regionale arriverà in Aula per l’esame finale presumibilmente a metà novembre. Relatore di maggioranza è Alessandro Cardinali (Pd), quello di minoranza Matteo Rancan (Ln).
In caso di fusione, il nuovo Comune di “Polesine Zibello” – questa la denominazione più votata nella consultazione referendaria dai cittadini – sarà attivo dal 1^ gennaio 2016. Con una popolazione di circa 3.300 abitanti e una superficie di 48,52 chilometri quadrati, potrà contare su un contributo regionale ordinario annuale di 72 mila euro per 15 anni e su un contributo straordinario in conto capitale, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali, pari a 120.000 euro all’anno per un triennio. Da aggiungere anche un contributo statale annuale del valore di circa 174 mila per un decennio.
Sempre oggi, nella stessa seduta, la commissione ha dato il via anche ai progetti di legge relativi alle fusioni tra i Comuni di Porretta Terme e Granaglione (nel bolognese) e tra Monte Colombo e Montescudo (nel riminese). Dall’inizio del processo di riordino territoriale avviato da inizo 2014, in Emilia-Romagna si sono concretizzate 5 fusioni. Potrebbero diventare 8 dal primo gennaio 2016.
Per approfondimenti sulle Fusioni di comuni in Emilia-Romagna: www.assemblea.emr.it/fusione-di-comuni
(is)