Ieri alle 23 nei 16 Comuni emiliano-romagnoli, dopo una giornata di voto, lo spoglio delle schede relative al referendum sui 6 progetti di fusione. I cittadini erano chiamati ad esprimersi a favore o contro e sulla scelta del nome da dare al nuovo eventuale Comune unico.
Il sì di tutti Comuni ha vinto solo nel ferrarese, mentre il no univoco ha vinto a Piacenza per entrambe le fusioni.
Negli altri Comuni differenze tra favorevoli e contrari.
Nel bolognese, a Borgo Tossignano e nel più piccolo comune di Fontanelice vince il no con il 57% e 59% di voti, mentre in quello più popoloso, Casalfiumanese, vince il sì con il 53%.
Nei tre comuni del reggiano, dove l’affluenza è stata maggiore rispetto agli altri Comuni, ha vinto il no a Campegine con il 75% e a Gattatico con il 64%, mentre nel più popoloso Sant’Ilario d’Enza il 62% ha detto sì.
In provincia di Rimini un sì quasi unanime da Montegridolfo con il 92% a favore della fusione (nome preferito: Castelli Malatestiani che se la giocherebbe con Trecastelli di Romagna), a Mondaino un più cauto ma sempre favorevole 69%, mentre il 58% vota no a Saludecio.
E nel ferrarese vince il sì, a Mirabello con un 50,69% quasi in bilico e a Sant’Agostino con il 59%. Il nome preferito da entrambi i Comuni sembra essere Terre del Reno che ha battuto largamente Reno e Reno Antico in entrambi i Comuni.
In provincia di Piacenza vince invece senza dubbi il no in entrambi i referendum. Per la prima fusione, sia a Bettola (con il 67%) sia a Farini (con il 52%) che a Ferriere con il 75%, gli abitanti si dichiarano contrari.
E anche per la seconda che riguarderebbe i comuni di Ponte dell’Olio e Vigolzone c’è quasi un pareggio di no, al 60% e al 59%.
Per quanto riguarda l’affluenza, la media dei votanti è poco meno della metà, con percentuali più alte nel reggiano (56%) e più basse nel ferrarese (31%). Quasi tutti i votanti si sono espressi per entrambi i quesiti.
Per consultare tutti i dati: http://www.assemblea.emr.it/fusione-di-comuni
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17 Ottobre 2016