Parità, diritti e partecipazione

Garante infanzia. Assemblea dei ragazzi e delle ragazze: sabato 20 novembre l’insediamento

All’insediamento saranno presenti la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, il direttore generale dell’Assemblea Leonardo Draghetti e la Garante Clede Maria Garavini

Al via in Emilia-Romagna il progetto dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze. Sabato 20 novembre si terrà l’insediamento (dalle 11 alle 13) nella sede dell’Assemblea legislativa, in viale Aldo Moro 50 a Bologna. Si tratta di un consiglio composto esclusivamente da giovanissimi (fino a 18 anni) che collaborerà direttamente all’attività dell’ufficio della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, supportando anche il lavoro dell’Assemblea legislativa regionale.

All’insediamento saranno presenti la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, il direttore generale dell’Assemblea Leonardo Draghetti, oltre alla stessa Garante Clede Maria Garavini.

Un progetto, ha spiegato Garavini, “per promuovere e valorizzare la partecipazione di ragazzi e ragazze (dai 9 ai 18 anni d’età) al dibattito e alla vita pubblica, acquisendo il loro punto di vista su tematiche a loro vicine, con l’obiettivo di favorire, in collaborazione con i diversi referenti della Regione, l’elaborazione e l’attuazione di politiche pubbliche rispondenti alle esigenze delle persone di minore età”.

Un’Assemblea composta da 50 ragazzi e ragazze con funzioni consultive e propositive, che, ad esempio, potrà esprimere opinioni e valutazioni in relazione a tematiche di attualità, provvedimenti in studio o attuati dalla Regione o da altre istituzioni del territorio regionale, potrà formulare proposte di azioni che le istituzioni potrebbero attuare al fine di contribuire al benessere e alla salvaguardia dei diritti delle persone minori di età e potrà proporre e collaborare alla realizzazione di iniziative finalizzate a diffondere la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

L’Assemblea sarà composta da 20 giovani per la fascia di età corrispondente alla scuola primaria e secondaria di primo grado e 30 per la fascia di età corrispondente alla scuola secondaria di secondo grado: 50 componenti individuati tra le 141 candidature arrivate, 29 femmine e 21 maschi. Sono rappresentate tutte le fasce d’età: 2 componenti hanno 9 anni, 5 di 10 anni, altri 5 di 11, altri 5 di 12, 4 di 13 anni, 7 di 14, 9 di 15, 5 di 16, 5 di 17 e 3 di 18 anni. In maggioranza provengono dal bolognese (19 componenti), poi dal modenese (8), dal riminese (7), dalla provincia di Forlì-Cesena (4), stesso numero di componenti per il ferrarese, il parmense e il ravennate (3), infine il piacentino (2) e il reggiano (1). In 6 hanno cittadinanza straniera o sono nati all’estero e altri 2 hanno almeno un genitore con cittadinanza straniera. Inoltre, dei 50 giovani componenti più della metà, 27, provengono da comuni con meno di 50mila abitanti (di cui 19 da comuni con meno di 15mila abitanti), mentre gli altri 23 da comuni con più di 50mila abitanti (di cui 18 da comuni capoluogo di provincia). La maggioranza di questi 50 giovani frequenta licei, in 22, 5 la scuola primaria, 15 la secondaria inferiore, 5 istituti tecnici e 3 istituti professionali o corsi di formazione professionale.

Le ragazze e i ragazzi che hanno inviato la candidatura ma non sono stati selezionati per il progetto verranno in ogni caso inseriti in un elenco che costituirà una preziosa rete di persone di minore età da coinvolgere e consultare, se interessate, in altre iniziative di partecipazione.

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