Il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale, Roberto Cavalieri, ha visitato, assieme al Garante comunale Antonio Ianniello, l’Istituto penitenziario per minorenni, del Pratello, di Bologna a seguito delle tensioni interne denunciate, in questi giorni, dai sindacati della Polizia penitenziaria.
Nel corso della vista si è svolto un lungo confronto con il direttore Alfonso Paggiarino, il comandante Federico Telesca e la responsabile dell’area pedagogica Romina Frati. La struttura ospita 38 persone di cui 13 minorenni, tutti maschi. L’80 per cento è di origine straniera e quattro minorenni sono in carico anche alla neuropsichiatria (un minorenne risulta poi essere ricoverato in ospedale per le conseguenze di gesti di autolesionismo). Sotto il profilo sociale sono presenti quattro minori stranieri non accompagnati e due recentemente divenuti maggiorenni, il 40 per cento dei reclusi risultano senza residenza o prevenienti da altre regioni (Lombardia, Veneto e Toscana).
“La visita della struttura ha fatto emergere un’adeguata presenza di aule scolastiche, laboratori, sale dedicate al refettorio nonché un’apprezzabile presenza di attività e collaborazione con enti scolastici, formativi e volontari. Le camere detentive sono ben curate, compresi gli spazi destinati alla sanità. Apprezzabile il valore dei percorsi educativi, con sei giovani che godono di benefici (sono stati autorizzati permessi all’esterno oppure la frequenza di un tirocinio presso aziende del territorio)”, spiegano il Cavalieri e Ianniello.
I Garanti, però, hanno rilevato che la presenza di 38 reclusi, benché inferiore alla capienza della struttura pari a 40 (indicata dall’amministrazione centrale), “porta inevitabilmente ad amplificare le fragilità presenti nei giovani detenuti, in particolare di coloro che sono pazienti psichiatrici, con la conseguenza che l’intero istituto, compreso il personale, sia esposto a forti tensioni”. I due Garanti hanno, quindi, dato indicazione alla direzione di “porre la massima attenzione ai minori posti in isolamento disciplinare, assicurando loro ogni tipo di assistenza necessaria, anche durante le ore notturne”.
Carcere bolognese del Pratello