Governo locale e legalità

Gibertoni (Misto): utilizzare l’intelligenza artificiale per prevenire il dissesto idrogeologico

“La Regione spieghi anche come l’intelligenza artificiale verrà utilizzata all’interno dell’amministrazione e come inciderà sull’attività dell’Assemblea e sul processo legislativo, date le implicazioni etiche dell’utilizzo dell’IA”

Interrogazione di Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA), dati gli importanti risvolti etici, da parte della Regione.

La capogruppo chiede se l’Intelligenza artificiale si possa applicare alla “prevenzione del dissesto idrogeologico: ad esempio in Emilia-Romagna sono stati censiti quasi 80mila fenomeni franosi e la percentuale di territorio coperto da frane supera in certe aree più del 25%, con numeri che collocano la regione ai primi posti al mondo come intensità del dissesto. Gli sviluppi nell’Intelligenza Artificiale permetterebbero di progettare strumenti predittivi e di sviluppare modelli per la previsione dei fenomeni franosi nel territorio regionale indirizzando al meglio le risorse disponibili”.

La Regione, inoltre, prosegue la consigliera, spieghi “come si applicherà concretamente l’utilizzo dell’IA (Intelligenza artificiale) all’attività dell’Assemblea e se i progetti di applicazione serviranno anche per “’istruire l’IA sul funzionamento del processo legislativo in un’assemblea elettiva e quali siano in questo caso le garanzie sull’utilizzo etico dell’Intelligenza Artificiale in questa attività di messa a disposizione di dati”.

Nel Tecnopolo (che ospiterà il supercomputer Leonardo) dell’ex Manifattura tabacchi, a Bologna, ricorda Gibertoni, nascerà il centro infrastrutturale scientifico, tecnologico e applicativo destinato a ospitare attività di ricerca e trasferimento tecnologico. Secondo la consigliera “diventa imprescindibile regolare il rapporto tra intelligenza artificiale ed etica, così come è evidente che la grande quantità di informazioni legata ai Big Data non è, di per sé, garanzia di obiettività ed esaustività”. Fra i tanti campi di applicazione della IA, potrebbe esserci anche la prevenzione del dissesto idrogeologico. Si potrebbero “progettare strumenti predittivi e sviluppare modelli di Intelligenza Artificiale per la previsione dei fenomeni franosi nel territorio regionale indirizzando al meglio le risorse disponibili, oppure ancora le applicazioni, già in fase di utilizzo, in campo sanitario”. Infine, conclude Giulia Gibertoni, l’IA potrebbe avere un impiego anche nell’amministrazione regionale, in riferimento al quale domanda “chi sia a deciderne l’utilizzo all’interno dell’amministrazione e in relazione a quali sistemi e attività e con quali obiettivi, tenendo in considerazione l’importanza delle implicazioni etiche e giuridiche di tali utilizzi”.

(Gianfranco Salvatori)

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