La Regione stanzi fondi regionali per sostenere la riconversione delle attività produttive che rinunciano ad avere slot machine e altri apparecchi per il gioco d’azzardo. A chiedere di impegnare la Giunta su questa forma di contrasto alle ludopatie, con una risoluzione, è la consigliera Giulia Gibertoni (Misto) che ricorda come la situazione di emergenza determinata dalla diffusione del Covid-19 ha comportato giustamente la sospensione anche di quelle attività che ospitano apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e, quindi, l’occasione e buona per promuovere la riconversione delle suddette attività, con contributi agli esercenti, che non abbiano ricadute negative sul bilancio regionale: soluzione possibile con l’introduzione, in compensazione dei suddetti contributi, dell’incremento dell’Irap per gli esercizi pubblici, commerciali, dei circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento, che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito”. Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta “ad adottare nei tempi più rapidi possibili contributi regionali finalizzati a incentivare la riconversione e la copertura delle spese di tale riconversione in favore degli esercizi pubblici, commerciali, dei circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgono di disinstallare apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e contestualmente adottare una maggiorazione dell’Irap per gli esercizi pubblici, commerciali e i circoli privati nei cui locali sono installati apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per la copertura dei suddetti contributi regionali, per operare senza aggravio di costi per il bilancio regionale”. “
28 Maggio 2020
Gioco d’azzardo. Gibertoni (Misto): soldi ai locali che dicono addio alle slot machine
La consigliera invita a sostenere con fondi regionali gli esercizi commerciali che rinunciano agli apparecchi per il gioco d’azzardo
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28 Maggio 2020


