In attesa di conoscere i vincitori dell’edizione 2015, la Biblioteca dell’Assemblea legislativa mette on line sul proprio sito i video delle nove inchieste che negli ultimi tre anni hanno partecipato alla fase finale del premio Roberto Morrione, il concorso nato per sostenere giovani cronisti con la voglia di raccontare il Paese attraverso l’inchiesta televisiva.
Dai trafficanti di reperti egizi al ciclo – illegale – dei rifiuti nella periferia di Roma, dal racket dell’elemosina alla gestione delle miniere statali, fino alle Mafie, dal 2012 ad oggi il Premio – promosso dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna – ha tenuto fede al proposito di permettere a giovani giornalisti di “riuscire ad esplorare la realtà difficile che viviamo e a raccontarla da autori”, come recita il manifesto. Si rende così omaggio alla memoria, all’esempio professionale e all’impegno di Roberto Morrione, giornalista Rai, direttore di Rai International e fondatore di Rainews24 e di Libera Informazione, che nella sua lunga carriera ha sostenuto con forza l’importanza dell’inchiesta per restituire un contesto alle notizie e far comprendere realmente i fatti.
Il premio, che ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza della Camera dei deputati, è promosso, oltre che dall’Assemblea legislativa, dalla Direzione generale della Rai e da Regione Lazio, Rainews24, Raiworld, Dallah Albaraka, FNSI, Usigrai e Misteriditalia.it ed è realizzato in collaborazione con Articolo 21, Scuola di giornalismo ‘Lelio Basso’, Tavola della Pace, Liberainformazione.org, Premio Città di Sasso Marconi, UCSI, Gruppo dello Zuccherificio, il Journal, Report.
Il Premio è rivolto a giovani giornalisti, free-lance, studenti e volontari dell’informazione che non abbiano superato i 31 anni di età, e premia ogni anno il vincitore con 3.000 euro e la messa in onda della propria inchiesta su RaiNews24, mentre agli altri due finalisti spetta un riconoscimento di 1.500 euro.
(jf)