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Giornata della Memoria. Donne contro la Shoah protagoniste in Assemblea legislativa

Mostre fotografiche, film, documentari, fumetti, teatro, confronto sul dialogo interreligioso: tante le iniziative organizzate quest’anno in occasione della commemorazione delle vittime della ferocia nazista. A fare gli onori di casa sarà il presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Maurizio Fabbri

Emilia, Annunziata, Charlotte: è dedicata a loro, simbolo di tutte le donne che si sono ribellate alla Shoah, la Giornata della Memoria 2025 organizzata dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. A 80 anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz da parte dei soldati sovietici e della contestuale scoperta dell’orrore della Shoah, l’Assemblea legislativa ha deciso di ricordare le vittime della “soluzione finale” partendo da quelle donne che provarono a opporsi alla violenza nazista.

L’appuntamento è per venerdì 24 gennaio, quando la sede dell’Assemblea legislativa, in viale Aldo Moro 50 a Bologna, diventerà presidio di memoria con numerose iniziative quali mostre fotografiche, film, documentari, fumetti, teatro. Tante iniziative, un unico filo conduttore: le donne nella tragedia della Shoah. A fare gli onori di casa sarà il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri.

Si parte alle ore 9.30, alla presenza del sindaco di Carpi Riccardo Righi, con l’inaugurazione de “Le mille Emilia”, mostra realizzata dagli studenti della scuola primaria Lugli di Carpi (Modena) ispirata al libro “Emilia Levi, fiore di speranza”. Scritto da Marzia Lodi e Giorgio Carrubba, il libro è dedicato alla storia di Emilia Levi, bambina di 5 anni assassinata al suo arrivo nel lager nazista di Auschwitz e di cui esiste una sola testimonianza: la pagina dedicatale da Primo Levi in apertura del volume “Se questo è un uomo”. Al termine della presentazione, gli studenti carpigiani visiteranno l’Aula dell’Assemblea legislativa dove incontreranno la Garante regionale dei Minori Claudia Giudici.

Alle ore 10 sarà il momento di “Artiste e ribelli. Donne che hanno scritto la memoria“. Nella Sala Fanti di viale Aldo Moro verranno presentati il fumetto “Annunziata Verità”, dedicato all’omonima staffetta partigiana faentina protagonista del saggio storico “La ragazza ribelle” di Claudio Visani, e il videoracconto realizzato dagli studenti delle scuole Laura Bassi di Bologna sul viaggio di studio da loro compiuto al campo di concentramento di Mauthausen grazie ai progetti dell’Assemblea legislativa.

Alle ore 11.30 sarà il turno del teatro: sempre nella Sala Fanti andrà in scena “Vita? O teatro? Omaggio a Charlotte Salomon”, recital durante il quale Eliana Como, sociologa e storica dell’arte, presenterà la storia della pittrice tedesca Charlotte Salomon, tragicamente uccisa ad Auschwitz nel 1943, mentre la clarinettista Letizia Elsa Maulà darà voce alle compositrici scoperte grazie al suo duplice lavoro di ricerca: non solo compositrici in quanto artiste ma anche attiviste nella società a cui appartengono.

L’impegno di viale Aldo Moro proseguirà anche lunedì 27 gennaio, quando, collaborando con l’Istituto storico Parri, alle ore 18 alla Sala del Cinema Perla, in via San Donato a Bologna, dopo i saluti istituzionali del presidente Fabbri e del presidente dell’Istituto Parri Virginio Merola verrà proiettato “L’Ultimo degli U-Boot”, documentario che racconta l’impegno dell’allora delegato apostolico vaticano a Istanbul Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, nel salvare ebrei dai rastrellamenti nazisti in Turchia durante la Seconda Guerra Mondiale. Al termine del film, l’arcivescovo di Bologna il Cardinale Matteo Maria Zuppi, il Presidente della Comunità ebraica di Bologna Daniele De Paz e quello della Comunità Islamica Yassine Lafram, la direttrice dell’Istituto Parri Agnese Porticasa e il responsabile dell’Archivio audiovisivo del Parri Davide Sparano daranno vita a un confronto sul dialogo interreligioso.

Istituita dal Parlamento italiano nel 2000, la Giornata della Memoria è la data in cui si commemorano le persone di religione ebraica sterminate dal nazismo e che si celebra ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento nazista di Auschwitz.

(Luca Molinari)

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