Scuola giovani e cultura

Pelloni (Rete Civica): più risorse per il Servizio civile universale

Presentata un’interrogazione per chiedere una revisione del meccanismo di finanziamento dei progetti degli enti

Stanziare maggiori risorse per ulteriori posizioni di Servizio civile universale. Lo chiede Simone Pelloni (Rete Civica) con un’interrogazione in cui sollecita una revisione del meccanismo di finanziamento dei progetti degli enti aderenti al Servizio civile universale, in particolare per quanto riguarda i criteri di distribuzione delle risorse, con attenzione alla distribuzione geografica e per settori.

“Di recente -ha spiegato il consigliere- è emerso che verrà operato un taglio alle posizioni a bando per il Servizio civile universale del 2024. Sono infatti 52.236 le posizioni a bando nel 2023 (operativo nel 2024), in calo di 20mila unità rispetto alle 71.550 del 2022 e alle 63.679 del 2021. Ad oggi non è assicurata un’adeguata distribuzione territoriale e settoriale delle posizioni e in quelle attualmente a bando risultano esserci province confinanti con differenze profonde, spesso senza un’equa distribuzione tra settori, nonostante esista un meccanismo di garanzia regionale che di fatto risulta inefficace”.

“Nel caso della Regione Emilia-Romagna -ha aggiunto- si rileva, ad esempio, che non è stato finanziato praticamente nessun progetto culturale, nonostante sia il settore più scelto dai giovani con un tasso di avvio dell’85-90%. Nello specifico si osserva che su 179 progetti finanziati solo 4 propongono attività nell’ambito del patrimonio artistico e culturale nell’area metropolitana di Bologna, a differenza degli 87 progetti nel settore dell’assistenza che mediamente ha un tasso di avvio del 60%”.

(Lucia Paci)

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