Parità, diritti e partecipazione

Una folla di 200 studenti a “Gli altri siamo noi”, evento conclusivo di conCittadini 2018-2019

Il percorso promosso dall’Assemblea per formare cittadini attivi e responsabili ha avuto come parte integrante “Start the change!”, progetto europeo di educazione alla cittadinanza globale

Partecipato (circa 200 studenti di una decina di scuole secondarie superiori della regione); animato (un susseguirsi di dibattiti, video e rappresentazioni teatrali); sentito (un alternarsi di risate, silenzi riflessivi e momenti di commozione). È l’immagine di “Gli altri siamo noi: cittadinanza e diritti umani tra stereotipi e pregiudizi”, evento conclusivo del percorso conCittadini 2018-2019 che quest’anno ha avuto come parte integrante “Start the change!” (Stc), progetto triennale di educazione alla cittadinanza globale cofinanziato dalla Commissione europea e che, per quanto riguarda l’italia, ha come partner ProgettoMondo, Mlal, CISV, Amnesty international e Amici dei Popoli.

Il bilancio del percorso conCittadini 2018-2019 lo traccia Rosa Maria Manari del Servizio Diritti dei cittadini – Cittadinanza attiva dell’Assemblea legislativa: “Un anno di lavoro e un patto di cittadinanza fra istituzioni, scuole e società civile che ha visto il coinvolgimento di 35 mila studenti, 5 mila adulti, più di 250 scuole, 200 associazioni, 100 comuni, grazie ai quali si è costruita una comunità di pratica in cui gli studenti hanno vissuto come cittadini attivi e responsabili verso la comunità”.

Di “percorso intenso” e “collaborazione efficace” tra il parlamento regionale e le scuole per rendere gli studenti “cittadini attivi e responsabili” parla Giuliana Zanarini dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna, istituzione partner dell’Assemblea legislativa nel progetto conCittadini.

Unanime l’apprezzamento di docenti e studenti. Per Serenella Bordoni, insegnante dell’ITC Rosa Luxemburg di Bologna, “è stato importante sentire la vicinanza delle istituzioni ed è stato fruttuoso collaborare con le associazioni che si occupano di amicizia fra i popoli per affrontare il tema degli stereotipi e dei pregiudizi”. Le fa eco Alice, una delle sue studentesse, che ricorda, in particolare, “l’approfondimento sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza”. Stefano Aicardi, insegnante del liceo Matilde di Canossa di Reggio Emilia, si sofferma sul progetto Start the change! (STC): “La nostra scuola ha partecipato attivamente a un focus sui diritti umani, in particolare sul tema della verità e della riconciliazione, in Sud Africa e in Mozambico, paesi coi quali si sono da tempo avviate collaborazioni”. Riporta l’attenzione sul nostro paese Letizia, una delle studentesse del liceo reggiano: “Il tema dei diritti umani ci ha fatto riflettere su come l’Italia si rapporta agli immigrati”.

In chiusura, la voce delle associazioni che hanno partecipato al progetto STC nell’ambito di conCittadini. “È stato impegnativo prendere parte a un percorso che ha visto il coinvolgimento di tanti studenti e di tante scuole, ma è esaltante vedere che si è formata una comunità viva e attiva” afferma Margherita Licastro di Amici dei Popoli.

(Luca Govoni)

Parità, diritti e partecipazione