La giunta chiarisca sulla situazione finanziaria del Comune di San Pietro in Casale (Bologna). Lo chiede Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) in un’interrogazione con la quale invita a precisare gli eventuali trasferimenti economici effettuati dalla Regione all’ente, quali controlli sono stati fatti sulla salute dei conti pubblici del Comune e, in generale, sui Comuni che fanno parte di Unioni.
“Il Comune di San Pietro in Casale -ha precisato la consigliera- non ha approvato il rendiconto al bilancio 2022, non ha convocato il consiglio comunale e neanche approvato in giunta lo schema di rendiconto 2022. La situazione di potenziale pre-dissesto finanziario dell’ente deriva principalmente da una gestione non congrua dei residui attivi. Inoltre, va ricordato, il Comune fa parte dell’Unione Reno-Galliera, che negli anni ottenuto importanti trasferimenti regionali per le funzioni conferite”.
Evangelisti chiede infine “se risultano esserci altri enti nella stessa condizione di San Pietro in Casale”.
Ha risposto l’assessore al Bilancio e Riordino istituzionale Paolo Calvano: “La Regione non ha un ruolo sul controllo contabile sugli enti locali che spetta ad altre istituzioni. Stiamo comunque monitorando la situazione con gli organi preposti. L’ammontare delle assegnazioni al Comune dal 2018 a oggi è di circa un 1,2 milioni destinati a interventi di edilizia residenziale pubblica, eliminazione delle barriere architettoniche, miglioramento di edifici pubblici, fondo per affitti, rigenerazione dei centri storici colpiti dal sisma. La giunta effettua verifiche delle Unioni con strumenti dedicati come la ‘carta d’identità delle Unioni’, che valuta una serie di parametri ed è alimentato da dati forniti dalle Unioni stesse, e una piattaforma pubblica i cui risultati sono on-line. La Regione svolge controlli a campione ai Comuni facenti parte di Unioni che ricevono contributi. Non risultano altri enti in situazione di criticità”.
La consigliera si è detta soddisfatta: “Prendo atto che c’è un controllo sulle Unioni e che il Comune è monitorato. Giusto perché se le Unioni svolgono funzioni collegialmente devono essere controllate. Confidiamo che l’attenzione della Regione continui anche se non dovuta”.
(Lucia Paci)