Governo locale e legalità

Pd: aiutare i Comuni nella realizzazione dei progetti del Pnrr

“Difficoltà burocratiche, compilazione di bandi e rendicontazione, oltre a carenza di personale qualificato, rendono difficile il lavoro soprattutto dei piccoli Comuni”. Il sottosegretario Baruffi elenca le iniziative messe in campo dalla Regione, a partire dai 62 professionisti esperti già al lavoro”

Palma Costi (Pd)

La Regione dica “quali eventuali possibili iniziative sono previste per sostenere i Comuni nella realizzazione dei progetti del PNRR, al fine di garantire ulteriori opportunità di sviluppo e una maggiore resilienza del territorio regionale”.

La richiesta, contenuta in un’interrogazione della consigliera Palma Costi (Partito democratico), è stata presentata in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini. Il commissione ha risposto Davide Baruffi, sottosegretario alla presidenza della giunta. L’interrogazione è stata firmata anche dai consiglieri dem Matteo Daffadà, Luca Sabattini, Roberta Mori, Marcella Zappaterra, Stefano Caliandro, Andrea Costa, Pasquale Gerace, Marilena Pillati e Manuela Rontini. Le risorse del Pnrr per la regione si attestano a 6,9 miliardi.

Baruffi ha affermato che ci sono diverse iniziative in corso da parte della Regione. “Fra le principali, ci sono il progetto dei mille esperti e in regione sono stati accolti 62 professionisti. Due i filoni di intervento: capacità di rafforzare i provvedimenti amministrativi (17 individuati) e capacità di partecipare ai bandi. Ci sono poi strumenti per agevolare gli Enti locali nelle varie attività legate al Prrr”. Baruffi ha spiegato che “d’intesa con l’assessore al Bilancio Paolo Calvano, sono in campo iniziative per le Unioni dei comuni per la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione, con un bando per avere un manager esperto che accompagni le Unioni, in chiave di semplificazione e velocizzazione dei progetti”. C’è, poi, un “lavoro positivo di sostegno della Regione e di Lepida agli Enti locali, un punto unico contatto, un tavolo tecnico, un supporto per piani di analisi dei finanziamenti Pnrr e opportunità legate alla missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, ndr). È in atto anche un protocollo di intesa con l’associazione delle Fondazioni bancarie per sostenere la progettazione, aiutando i Comuni in fase di attivazione quando mancano le risorse”. Sono a supporto, inoltre, Cassa depositi e prestiti, una piattaforma con Invitalia e Medio credito centrale nonché agenzie territoriali per le certificazioni e la rendicontazione. Una task force segue l’edilizia scolastica e dal governo arriva il Transformation office per la transizione digitale.

Il consigliere Marco Fabbri, in sostituzione della collega Costi, si è detto “soddisfatto. Il Pd aveva chiesto l’impegno per i piccoli comuni e le aree periferiche. Sono un po’ più preoccupato per la risposta del governo, perché i tempi stringono e le difficoltà oggettive come le rendicontazioni dei bandi sempre sono sempre molto complesse. E serve anche personale”.

Il Pd, nell’interrogazione, aveva sottolineato che il Pnrr è “un’opportunità per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese” e una sfida per i Comuni che “dovranno affrontare le complessità burocratiche, acquisire le competenze necessarie per la pianificazione dei progetti e gestire efficacemente le risorse finanziarie a disposizione”.  Le amministrazioni, si legge nell’atto ispettivo, si trovano ad affrontare difficoltà legate alla carenza di personale qualificato, “alla complessità delle procedure amministrative e alla insufficiente capacità di progettazione nonché una rendicontazione particolarmente complessa e farraginosa che per taluni Comuni, ormai prossimi a questa fase, rappresenta un’autentica sfida”. Inoltre, sta emergendo la mancanza di risorse “per far fronte al costo dei progetti lievitati a causa del caro energia e dell’inflazione”.

(Gianfranco Salvatori)

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