Richiedere al Parlamento di procedere immediatamente all’esame e all’approvazione del disegno di legge per l’aggregazione dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio (attualmente nelle Marche) all’Emilia-Romagna. Questo è l’impegno che chiede Raffaella Sensoli all’Assemblea legislativa con una risoluzione depositata oggi nella quale rimarca il diritto dei cittadini dei due comuni a “decidere per il proprio futuro”.
La consigliera del Movimento 5 stelle ricorda che “dodici anni fa, i due comuni decisero con una maggioranza schiacciante di entrare in Emilia-Romagna” ma da quel giorno “la proposta che trasforma la volontà popolare in legge è ancora ferma in Parlamento”. E la discussione sul disegno di legge, sottolinea la pentastellata, “è slittata a settembre, anche a seguito dell’ostruzionismo del Partito democratico su altri provvedimenti. Il risultato è che dopo dodici anni- attacca Sensoli- si nega l’esito del referendum, come se dodici anni dopo il referendum istituzionale l’Italia fosse stata ancora una monarchia o come se malgrado il no alla riforma costituzionale voluta da Renzi questa fosse stata comunque attuata. I ritardi prodotti fino a ora- aggiunge- impediranno ai cittadini dei due comuni di partecipare alle prossime elezioni regionali”.
Per questo Sensoli nella risoluzione ha inserito un secondo impegno, rivolto questa volta al presidente della giunta Stefano Bonaccini: “Richieda al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, un’azione comune per fare in modo che la forza politica di entrambi fanno parte abbandoni l’approccio ostile alla libera scelta compiuta dai cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio e i due comuni possano finalmente fare parte del territorio alla cui cultura, tradizione e storia appartengono da sempre”.
(Andrea Perini)