Governo locale e legalità

Immigrazione. Pochi rimpatri di clandestini, Ln: agevolare allontanamenti dall’Emilia-Romagna

L’attività di rimpatrio forzato avrebbe portato a un incremento delle attività di allontanamento di irregolari, ma, secondo la Ln, il numero di rimpatri rimarrebbe ancora esiguo

Quali sono i dati relativi alle attività di individuazione e allontanamento dal territorio di migranti irregolari eseguite in Emilia-Romagna nel 2017? Lo chiede in un’interrogazione alla Giunta regionale la Lega Nord, sottolineando che il numero di allontanamenti in Italia è notevolmente inferiore rispetto a quelli rilevati nel 2016 in Germania (74.000) e Regno Unito (36.000) dove il fenomeno dell’immigrazione clandestina è molto meno consistente.

“L’attività di rimpatrio forzato, grazie al decreto legge n. 13 del 2017, avrebbe portato a un incremento delle attività di allontanamento dal territorio nazionale di irregolari di oltre il 14 % dal 2016 al 2017 con 17.405 migranti allontanati” spiega il gruppo del Carroccio basandosi sui dati comunicati dal ministro dell’Interno. Ma il numero di rimpatri attuato in Italia rimarrebbe ancora molto esiguo, secondo la Ln, visto che i migranti irregolari si aggirerebbero tra i 500mila e i 600mila. “Questa massiccia permanenza illegale”, sottolineano i leghisti, “oltre a comportare rilevanti costi economici comprovati dagli oltre 70 milioni di spese sanitarie all’anno, 5 milioni in Emilia-Romagna, causa anche enormi costi sociali”.

la Ln chiede quindi alla Regione se e come intende attivarsi per agevolare il rafforzamento dell’attività di rimpatrio dei migranti irregolari.

(Francesca Mezzadri)

 

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