Governo locale e legalità

Pdl Lega sul Nuovo Circondario di Imola, i sindaci in commissione Bilancio: “Prematuro parlare di subambiti”

Il primo firmatario Daniele Marchetti (Lega): “Resto dell’idea che serva input a livello regionale”. Francesca Marchetti (Pd): Utile una riflessione politica; Piccinini (M5s): “Il territorio dica in che direzione vuole andare”

I sindaci Meluzzi, Poli e Ghini

L’idea di intervenire, a distanza di 15 anni, sulla norma che crea il Nuovo Circondario Imolese e prevedere dei subambiti che possano dare delle possibilità di manovra in più per l’amministrazione quotidiana e progettuale dei Comuni, come previsto dal progetto di legge presentato dal consigliere regionale della Lega Daniele Marchetti, non ha convinto appieno i sindaci del territorio, ascoltati oggi in commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli.

Secondo la sindaca di Casalfiumanese Beatrice Poli, “per come è organizzato il nuovo circondario imolese, non è ancora tempo di prevedere un subambito, dobbiamo prima capire come ‘costruirlo’ e nei prossimi mesi faremo una riflessione su questo tema”. Per Mauro Ghini, primo cittadino di Borgo Tossignano, “è prematuro parlare di un subambito adesso, noi ci siamo insediati da poco e ci ritroviamo a gestire un Circondario con decisioni che sono state prese prima del nostro arrivo”. Secondo Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice, “il tema posto non è sbagliato, però perché le cose funzionino dobbiamo essere incisivi”.

D’accordo con i sindaci la consigliera del Partito democratico Francesca Marchetti, che sottolinea come “serva prendere in esame non tanto la formula del Circondario, ma il funzionamento nel rapporto con il territorio. Dobbiamo cercare di dare risposte il più possibile vicino ai cittadini, andando incontro a esigenze legate all’efficacia. Di sicuro è utile una riflessione politica, anche alla luce delle nuove amministrazioni che si sono insediate”. Secondo Silvia Piccinini del Movimento Cinque Stelle “è il territorio stesso a dover dire in che direzione andare”.

“Resto dell’idea che sia necessario avviare un discorso- dice il firmatario del pdl Daniele Marchetti- io non avevo previsto delle competenze precise nei subambiti. Credevo fosse opportuno avviare questo ragionamento e resto convinto di dover dare un input a livello regionale”.

(Margherita Giacchi)

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