Dopo la bocciatura in commissione Bilancio, anche l’aula respinge il progetto di legge di Daniele Marchetti della Lega sulla modifica del Nuovo Circondario Imolese, che prevedeva l’istituzione di vari subambiti per dare maggiori possibilità di manovra alle amministrazioni comunali dell’ente.
In aula il relatore Marchetti ha sottolineato che il pdl non riguarda “una semplice unione dei Comuni”, ma va nella direzione di modifiche importanti per un’area che presenta esigenze e necessità fortemente eterogenee.
Focus ad hoc sulla valle del Santerno: “Con questo progetto non chiediamo di distruggere tutto, ma di prevedere un livello intermedio, il subambito, che permetterebbe di avvicinare servizi e competenze al territorio in questione”. Altrimenti si continuerebbe nella direzione di mettere “sullo stesso piano i piccoli Comuni montani e le realtà più grandi e con diverse esigenze”. L’esponente del Carroccio ha ricordato inoltre le audizioni dei sindaci del Circondario e come i cittadini si aspettino presto una risposta in materia: “Vogliamo andare incontro ai loro bisogni e sostituire alle parole azioni concrete”.
A seguire l’intervento di Roberto Poli del Partito democratico: “I sindaci hanno chiesto sostegno, non imposizioni da parte della Regione. Ora stanno ragionando su una gestione associata dei servizi, voluta e decisa da loro stessi, perché occorre una collaborazione politica sulle scelte da fare”. Il consigliere dem ha così motivato il non passaggio all’esame degli articoli del pdl.
(Nicoletta Pettinari)