È la commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, a chiedere, con l’approvazione di una risoluzione, l’intervento dell’esecutivo regionale al fine di sollecitare il governo a ripristinare il precedente regime fiscale per gli enti no profit.
L’atto d’indirizzo è stato presentato da diciassette consiglieri del Partito democratico, primo firmatario lo stesso presidente Zoffoli; le altre firme sono quelle di Paolo Calvano, Francesca Marchetti, Enrico Campedelli, Alessandro Cardinali, Massimo Iotti, Marcella Zappaterra, Mirco Bagnari, Lia Montalti, Manuela Rontini, Katia Tarasconi, Roberta Mori, Gian Luigi Molinari, Giuseppe Paruolo, Antonio Mumolo, Ottavia Soncini e Giorgio Pruccoli.
Paolo Zoffoli, pur rilevando che “Conte e Di Maio hanno ammesso l’errore”, ha sollecitato l’attenzione, sul tema, della Regione Emilia-Romagna: “non possiamo abbassare la guardia, ha affermato, perché sono state tante le promesse fatte e non mantenute”. Dello stesso parere Paolo Calvano (Pd), che ha parlato di “segnale doveroso nei confronti del volontariato”. Necessario, ha aggiunto, “alzare il livello della pressione nei confronti del governo per tornare indietro da questa scellerata scelta”. L’impegno dell’esecutivo nazionale a modificare la norma alla prima occasione utile – ha concluso il consigliere – è già stato disatteso, in quanto “la priorità è stata data al salvataggio della banca Carige”.
Critica, invece, Giulia Gibertoni dei Cinquestelle, “fatico a non vedere quest’atto d’indirizzo come strumentale, dato che il governo ha già preso impegni precisi; questo vuol dire che i proponenti non leggono neppure i giornali”. La consigliera ha però chiesto, presentando due emendamenti al testo, di “non rinunciare a controllare l’attività delle onlus”, per far emergere quelle fittizie. Daniele Marchetti della Lega nord, invece, ha chiesto al Pd di ritirare il documento, in quanto “il governo nazionale sta già ricercando soluzioni al problema”. Riguardo alla risoluzione della maggioranza, anche Michele Facci (Misto-Mns) ha parlato di “crociata contro il governo”, rilevando la necessità di “colpire i finti volontari”.
Il documento ha ottenuto il parere favorevole dei consiglieri del Pd, mentre gli esponenti delle minoranze non hanno partecipato al voto.
(Cristian Casali)