Sanità e welfare

Il Pd chiede al governo nazionale di ripristinare l’Ires agevolata per gli enti no profit

La richiesta arriva attraverso una risoluzione rivolta all’esecutivo regionale firmata da diciassette consiglieri del Partito democratico

Paolo Zoffoli (Pd)

Con una risoluzione rivolta all’esecutivo regionale il Partito democratico sollecita l’intervento del governo nazionale per ripristinare l’Ires agevolata a favore degli enti no profit. Il primo firmatario dell’atto è Paolo Zoffoli. Il documento è stato sottoscritto anche da Paolo Calvano, Francesca Marchetti, Enrico Campedelli, Alessandro Cardinali, Massimo Iotti, Marcella Zappaterra, Mirco Bagnari, Lia Montalti, Manuela Rontini, Katia Tarasconi, Roberta Mori, Gian Luigi Molinari, Giuseppe Paruolo, Antonio Mumolo, Ottavia Soncini e Giorgio Pruccoli.

Dopo il voto del Parlamento, spiegano i consiglieri, “che ha raddoppiano l’Ires (dal 12 per cento al 24 per cento) per gli organismi non commerciali come enti di assistenza sociale e ospedalieri, società di mutuo soccorso, istituti di istruzione e di ricerca aventi finalità non lucrative, benefiche, sociali o culturali che siano (soggetti no profit che spesso operano grazie anche all’impegno di tanti volontari), il vicepremier Di Maio ha parlato di un errore commesso in buona fede per punire coloro che fanno finto volontariato e ha promesso di modificare la norma al primo provvedimento utile”.

Gli esponenti del Pd, sulla vicenda, parlano di “ennesimo errore derivante da pressapochismo e totale assenza di confronto con i soggetti interessati”. La misura adottata, concludono Zoffoli e colleghi, “non solo denota l’incapacità del governo di attuare controlli efficienti in grado di stanare i finti ‘volontari’, ma finisce col colpire anche chi onestamente e con altruismo si dedica a migliorare la società in cui vive”.

(Cristian Casali)

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