Imprese. Barcaiuolo (Fdi): “Prevedere sostegni concreti per i maestri di sci”

Oltre 400 scuole, 15mila maestri a livello nazionale di cui 493 sul territorio regionale. Sono i numeri dei maestri di sci riportati in un’interrogazione da Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia), in cui il consigliere chiede quali siano i ristori promessi dal Governo per questa categoria di lavoratori. Barcaiuolo, nel sottolineare le particolarità di questo ruolo, chiarisce che il maestro di sci è un libero professionista iscritto ad un albo tenuto dal collegio nazionale dei maestri di sci (COL.NAZ.) e ha essenzialmente due possibilità di inquadramento fiscale per lo svolgimento delle proprie attività. Può avere una partita Iva, quale libero professionista (freelance), oppure essere socio/associato di una scuola di sci, mentre sono rarissimi i casi di assunzione come lavoratore dipendente (che consentirebbe di accedere agli ammortizzatori sociali)”. I maestri di sci, sci di fondo e snowboarding, in virtù dell’iscrizione, nella maggior parte dei casi, alla cosiddetta “INPS commercianti”, hanno potuto percepire personalmente l’indennità elargita dall’Inps di 600 euro per i mesi di marzo e aprile, a eccezione di coloro i quali hanno anche un’altra attività. Stanti poi le limitazioni previste sia nel “Decreto rilancio” che nei successivi “Decreto ristori” e “ristori bis”, ma soprattutto in attesa da parte del Governo di una data per l’apertura degli impianti, avendo già perduto gli incassi del periodo natalizio, Barcaiuolo interroga l’esecutivo regionale per capire se, innanzitutto, sia al corrente della situazione del settore. In seconda battuta l’esponente di Fratelli d’Italia chiede alla Regione “se intenda porre in essere attività di sostegno per le categoria maestri di sci e scuole sci, attraverso lo stanziamento di contributi a fondo perduto che vadano in qualche modo a tamponare interi mesi senza alcun incasso”. In via più generale, infine, Barcaiuolo sollecita il presidente Bonaccini a portare innanzi al Governo le istanze di questa categoria di lavoratori e, sempre tramite la conferenza Stato-Regioni, “chiedere all’esecutivo nazionale date certe per la ripartenza degli impianti sciistici della nostra regione”. (Luca Boccaletti)    “