I 22 esuberi annuncianti da Alstom Ferroviaria spa nello stabilimento di Bologna, a cui si aggiungono 11 trasferimenti allo stabilimento di Sesto San Giovanni (MI), sono oggetto di un’interrogazione presentata da Igor Taruffi (Sel).
Secondo il capogruppo, “i trasferimenti possono già essere considerati esuberi, dato che l’attività svolta da questi lavoratori verrà esternalizzata a breve, tanto che i sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl hanno immediatamente proclamato un pacchetto di 8 ore di sciopero, le cui prime 4 si sono tenute il 21 marzo, con un presidio davanti ai cancelli dell’azienda”. Inoltre, riporta il consigliere, la Alstom Ferroviaria spa ha confermato il rischio di “un buco produttivo e lavorativo che porterebbe a dichiarare circa 1.500 esuberi su 2.500 lavoratori in forza a livello nazionale, qualora l’Azienda non dovesse aggiudicarsi commesse nell’ambito della gara per la fornitura di 500 treni in procinto di essere indetta da Trenitalia”.
Taruffi, pertanto, chiede alla Giunta regionale “quali azioni si intendano intraprendere per chiarire la reale situazione della Alstom Ferroviaria spa in relazione al piano industriale e ai progetti di riorganizzazione aziendale e per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori dello stabilimento bolognese”.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(lg)