Dopo le sanzioni dell’Ausl un artigiano del legno ha deciso di chiudere la propria impresa che, in 25 anni di attività, non aveva mai ricevuto controlli. La Giunta dica “se non ritenga che le sanzioni dovrebbero rappresentare l’estrema ratio ed essere elevate solo a fronte di violazioni insanabili”.
Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, in un’interrogazione in cui chiede anche alla Regione se “non ritenga che le istituzioni debbano aiutare le imprese, anche a comprendere e rispettare le troppe richieste imposte dal nostro ordinamento”.
La perdita di quell’attività, scrive il consigliere, “rappresenta una grave perdita per il tessuto socio-economico del territorio di San Lazzaro di Savena, nel bolognese”. La scelta di chiudere quella storica impresa, riassume il capogruppo di Fdi, è stata presa sia per gli effetti della crisi sia per le sanzioni ricevute (a causa di problemi nell’aerazione dei locali).
La legalità, conclude Lisei, “va sempre preservata, ma sorprende che in un difficile periodo economico come quello che stiamo affrontando, certamente conosciuto anche alle istituzioni, le stesse siano così intransigenti e solerti in ispezioni e accertamenti nonché nell’irrogare sanzioni mentre si mostrino molto meno attive quando le imprese chiedono aiuto e sostegno”.
(Gianfranco Salvatori)