Imprese lavoro e turismo

ER Coraggiosa: “Inchiesta Mondo Convenienza Calderara, la Regione si costituisca parte civile”

“Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, la Giunta tuteli i lavoratori e porti il caso al Comitato metropolitano per la logistica etica”. L’interrogazione evidenzia “il significato della Commissione istituita dall’Assemblea sulle coop spurie o fittizie”

Taruffi

La Regione valuti l’adozione di misure legali rivolte alla tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori di Mondo Convenienza dopo la conclusione delle indagini della procura di Bologna, che vede 21 indagati, dal presidente del Cda dell’azienda a rappresentanti di cooperative e società che avevano l’appalto per la logistica nello stabilimento di Calderara di Reno, nel bolognese. Inoltre, la Giunta dica se intende sottoporre quanto sopra segnalato all’attenzione del Comitato metropolitano per la logistica etica in una sua prossima riunione.

Sono, in sintesi, le richieste di Igor Taruffi, capogruppo di Emilia-Romagna Coraggiosa, in un’interrogazione – firmata anche da Federico Amico –  sulla vicenda di Mondo Convenienza e sull’inchiesta che ipotizza il reato di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”. Taruffi e Amico ricordano che “secondo l’accusa i salari erano ‘inferiori ai contratti di lavoro nazionale’ e venivano ‘violate le norme sul lavoro’ con turni che ‘iniziavano alle 6 del mattino senza orario di fine, e cioè fino all’ultima consegna’”. Oltre ai pesanti carichi di lavoro e all’assenza di misure contro gli infortuni, i consiglieri di Coraggiosa scrivono che nelle denunce presentate da 18 lavoratori, questi erano sottoposti a “metodi degradanti e umilianti di controllo a distanza” per consegnare i colli anche oltre l’orario di lavoro, pena la perdita del posto.

Taruffi e Amico affermano poi che già dal 2017 venivano segnalate situazioni critiche con proteste e presìdi dei facchini, dovuti a straordinari non pagati (70 ore lavorate alla settimana contro le 39 previste dal contratto), al mancato riconoscimento di ferie e permessi e senza il rispetto delle minime condizioni di sicurezza. Situazioni che si sarebbero riscontrate, si legge nell’interrogazione, anche in altre parti d’Italia. Un caso che “rappresenta un esempio di quanto l’Assemblea legislativa ha inteso affrontare istituendo la Commissione speciale di ricerca e di studio sul tema delle cooperative cosiddette spurie o fittizie”. La Regione, sottolineano quindi i consiglieri, con a la legge regionale 18 del 2016 “si è data norme volte a promuovere la legalità, la sicurezza e la regolarità del lavoro anche nei settori dell’autotrasporto delle merci, del facchinaggio, dei servizi di movimentazione delle merci e dei servizi complementari”. Infine, la Regione ha sottoscritto la Carta metropolitana per la logistica etica “con l’obiettivo di promuovere un miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro per il personale impiegato nelle imprese”.

(Gianfranco Salvatori)

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