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Imprese. Colla in commissione: reti e green per la ripresa

Il rappresentante della Giunta in commissione Economia: il governo leghi il “superbonus” ai tempi del Recovery, non serve correre, ma fare le cose fatte bene. Serrato confronto tra le forze politiche in particolare su stabilimento Eni a Ravenna e auto elettriche

Potenziamento delle reti per non appoggiare un sistema innovativo sul nulla, riqualificazione energetica dell’edilizia, economia sostenibile circolare, mobilità sostenibile e intelligente, smart city e smart regione, saperi e competenze per la green economy.

Sono i sei settori per alzare l’asticella della sostenibilità nella nostra regione. Così l’assessore Vincenzo Colla ha illustrato il percorso partecipato verso l’approvazione del nuovo programma triennale di attuazione 2021-2023 del Piano Energetico Regionale, nel corso della commissione Economia presieduta da Manuela Rontini.

Aprendo la seduta, la Presidente Rontini ha voluto sottolineare come “prosegue l’impegno di questa Commissione su temi molto importanti per il futuro della nostra Regione” e ha ribadito l’impegno preso di approvare una legge regionale sulle comunità energetiche.

“Per noi è fondamentale la ripresa dell’edilizia perché solo così si può far riprendere l’economia e l’occupazione, ricordo che nella crisi dei debiti sovrani del 2008 la gran parte dei posti di lavoro persi furono proprio nell’edilizia”, sottolinea Colla che ricorda come a ognuno dei sei temi-pilastro del piano regionale è stato dedicato (o sarà dedicato a breve) un preciso incontro di confronto e di partecipazione.

“L’Europa passa dal Fiscal Compact al Green New Deal: è uno spostamento inedito e molto importante, non ci sarà più un euro per il petrolio e per i motori inquinanti: siamo- incalza Colla- nel pieno di una svolta impressionante e per la nostra Regione è tutto molto importante”. Colla ha elogiato il “superbonus edilizio” approvato dal governo Conte II (“Uno dei provvedimenti più importanti”) e ha avuto parole di apprezzamento per il nuovo ministro del governo Draghi, Roberto Cingolani, a cui “per decreto” andranno competenze sulla materia energetiche fino ad ora di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico.

“Tutto tiene, speriamo che tutto tenga, perché siamo di fronte a uno scenario in cui- sottolinea l’assessore- si inserisce la discussione che stiamo facendo in Emilia-Romagna su temi importanti come la formazione e l’innovazione perché non si fanno cambiamenti così epocali senza formare le persone, qualificare industria, agricoltura ed edilizia, puntare su mobilità sostenibile, cooperare con gli Enti locali e contribuire a creare un nuovo gruppo dirigente. Stiamo parlando di operazioni che riguardano qualche miliardo di investimenti: dobbiamo spingere la macchina sul tema dell’abitare green e chiederemo al governo di legare i superbonus ai tempi del Recovery perché non è tanto importante correre, ma fare bene ed evitare che ci siano ‘farabutti’ che vogliono inserirsi nel sistema degli appalti”.

Netta anche la posizione sulla mobilità: “Deve essere sostenibile ed ecologica, abbiamo messo a disposizione le nostre intelligenze e le nostre competenze che hanno attratto soggetti stranieri impegnati sulla mobilità sostenibile”, spiega Colla, che invita anche a riqualificare tutta la manifattura emiliano-romagnola puntando sulla ricerca e sulla gestione circolare. L’assessore ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di puntare sulla formazione e sulla cultura: “Siamo di fronte a cambiamenti anche molto veloci e se non interveniamo rischiamo di avere da una parte una categoria di ottimati e dall’altra una gran quantità di lavoro povero”.

Le parole del rappresentante della Giunta hanno aperto un confronto fra le forze politiche.

Silvia Zamboni (Europa Verde) ha ringraziato Colla per l’illustrazione e ha invitato a chiarire bene la data di presentazione del piano energetico e una puntuale quantificazione delle risorse di cui si sta parlando. Sempre Zamboni, riprendendo temi esposti da Colla, ha sottolineato come sia stato positivo e importante per l’Italia, soprattutto grazie alle battaglie dei movimenti ecologisti, aver per tempo abbandonato il nucleare così da non trovarsi, come la Germania, a dover ora chiudere le centrali atomiche.

Da canto suo Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) ha apprezzato le parole di Colla a sostegno del “superbonus energetico” e ha invitato, fra le altre cose, a “correre di più sull’elettrificazione delle linee ferroviarie e della mobilità pubblica e sul fotovoltaico per gli enti locali”. La pentastellata, citando sue proposte di legge, ha invitato la Regione a sostenere le comunità energetiche e il progetto di introduzione del “reddito energetico per permettere a tutti di accedere alle nuove energie”.

Netta la posizione di Emiliano Occhi (Lega), che ha apprezzato le parole di Colla sulla necessità di ampliare l’arco temporale del “superbonus edilizia” (“E’ stata una battaglia anche della Lega verso il precedente governo Conte: bisogna risollevare la nostra filiera edile”) e sull’importanza di valorizzare la filiera del gas per la riconversione ecologica, sottolineando però come questi temi potrebbero, a partire dalla proposta di Eni di realizzare un nuovo impianto a Ravenna, inevitabilmente creare divergenze nella maggioranza di centrosinistra che governa la Regione Emilia-Romagna, mentre Gianni Bessi (Pd) ha elogiato l’impianto e i contenuti della relazione di Colla (“La transizione ecologica ci deve vedere protagonisti con quel pragmatismo che ci ha sempre caratterizzati”), ma ha anche ammonito sul tema “auto elettriche”, ricordando che il numero uno di Tojota avrebbe dichiarato che “se domani tutti usassimo l’auto elettrica ci sarebbe un immenso black out perché non c’è ancora abbastanza elettricità sufficiente”.

Secco no all’impianto di Ravenna è venuto da Silvia Zamboni che ha ribadito la contrarietà di Europa Verde e di un più vasto fronte ecologista al progetto di Eni e ha ricordato come si debba abbassare il costo dell’elettricità per la ricarica delle auto elettriche.

“Dobbiamo lavorare per una sostenibilità fondata sulla neutralità tecnologica”, ha spiegato Valentina Castaldini (Fi) che invita a non innamorarsi di una o un’altra soluzione, ma di essere pragmatici.

Sul tema “auto elettriche” è intervenuto Fabio Rainieri (Lega) che, partendo dalla sua esperienza personale (“In famiglia abbiamo tre auto elettriche, so quello di cui parlo”) ha invitato a potenziare il settore ricordando come i problemi non sia il costo delle auto, che viene ampiamente ammortizzato da minori spese future. “Vorrei che la Regione Emilia-Romagna aumentasse l’incentivo per le auto elettriche e aumentasse il numero di anni in cui non si paga il bollo se si ha un’auto elettrica”, spiega Rainieri.

Dal canto Igor Tauffi (ER Coraggiosa) ha ribadito l’importanza di avere date chiare per il Piano energetico e ricordando la necessità di inquinare meno e operare per la transizione energetica, mentre Palma Costi (Pd) ha sottolineato come sia un bene aver chiarito gli obiettivi e averli messi nero su bianco nel programma di mandato e nel Patto per il Clima e il Lavoro. “E’ importante affermare il concetto di transizione perché non si passa da un giorno all’altro da una situazione all’altra”, spiega Costi. Luca Sabattini (Pd) ha apprezzato le parole di Colla sottolineando che “la sostenibilità non può diventare un altro elemento di discriminazione: nella sostenibilità ci deve star dentro la totalità della popolazione, gli atteggiamenti ambientali non possono essere comportamenti da elite”.

 

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