“Il 30 marzo abbiamo convocato le istituzioni di Ravenna e di Ferrara e tutti i soggetti privati coinvolti: in tale sede Versalis ha dato rassicurazioni sul futuro dei petrolchimici di Ferrara e di Ravenna. Restiamo preoccupati, non sono sufficienti dichiarazioni, ma servono atti concreti. I petrolchimici di Ferrara e di Ravenna stanno facendo un lavoro molto importante, la Regione è impegnata al loro fianco e a quello dei loro dipendenti. Questo Paese non può fare a meno del polo ferrarese della chimica. Nell’era postCoronavirus saranno fondamentali le filiere della sanità e dei vaccini, settori che comprendono le attività produttive legate alla chimica”. Così l’assessore Vincenzo Colla, in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, ha rassicurato la consigliera Valentina Castaldini (Fi) in merito alle azioni prevista dalla Regione a tutela del petrolchimico ferrarese, a seguito della paventata chiusura degli impianti Eni Versalis per il cracking di Porto Marghera.
“Vista la delicatezza del tema, abbiamo convenuto di ratificare le rassicurazioni date da Versalis nel dialogo con il governo (Ministeri dello Sviluppo e della Transizione ecologica): vogliamo che tutto sia messo nero su bianco”, spiega Colla.
“Siamo di fronte ad un indotto importantissimo: 1.600 persone che lavorano tra Ferrara, Ravenna e Mantova. C’è un tema sociale rilevante e pongo un tema anche per i prossimi mesi: ci troveremo sempre di più a parlare di crisi aziendali e per questo voglio sottolineare, anche alla luce dell’intervista odierna del presidente Bonaccini sulla necessità di produrre vaccini, l’importanza della riqualificazione professionale su cui bisogna impegnarsi e investire”, spiega Castaldini che alla luce delle affermazioni del rappresentante della Giunta ha detto di ritenere fondamentali i tavoli istituzionali di cui ha parlato Colla.
(Luca Molinari)