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Costi (Pd): “Sollecitare l’UE ad adottare misure a sostegno delle industrie ceramiche”

“L’incremento esponenziale dei costi energetici, in particolare del gas naturale, sta mettendo a rischio la competitività delle imprese energivore e delle piccole e medie imprese”

Promuovere misure a sostegno delle industrie ceramiche. Con un’interrogazione Maria Costi (Pd), prima firmataria, Fabrizio Castellari (Pd) e Anna Fornili (Pd), chiedono alla giunta di promuovere un confronto istituzionale per sollecitare l’Unione Europea a includere nel prossimo Clean Industrial Deal misure concrete a sostegno delle piccole e medie imprese e dei distretti energivori, con particolare attenzione alle industrie ceramiche.

“Il Clean Industrial Deal rappresenta un’iniziativa strategica dell’Unione Europea volta a sostenere le industrie europee nel percorso di transizione verso la neutralità climatica, con l’obiettivo di creare condizioni favorevoli alla decarbonizzazione e alla competitività globale. L’Emilia-Romagna ospita uno dei distretti ceramici più importanti d’Europa, caratterizzato da un’elevata concentrazione di imprese che non solo generano occupazione e valore aggiunto, ma contribuiscono anche in modo significativo all’economia regionale e nazionale, con aree produttive di rilievo come Sassuolo, Scandiano e il modenese, oltre a Imola e Faenza. L’incremento esponenziale dei costi energetici, in particolare del gas naturale, sta mettendo a rischio la competitività delle imprese energivore e delle piccole e medie imprese. Il documento sottoscritto da 57 europarlamentari di diversi schieramenti politici ha evidenziato la necessità di misure concrete a sostegno delle PMI e dei distretti energivori, sottolineando l’urgenza di un dialogo strutturato fra aziende, istituzioni e parti sociali. Inoltre,  -continuano i consiglieri – il mancato inserimento del settore ceramico fra i beneficiari delle misure di compensazione dei costi indiretti (Emissions trading systems -ETS) impedisce alle imprese di accedere a strumenti finanziari fondamentali per la transizione energetica e la riduzione dell’impatto ambientale”.

Sulla base di quanto descritto, Costi, Castellari e Fornili interrogano la giunta per sapere “se ritenga opportuno promuovere un confronto istituzionale con il governo nazionale e la Commissione europea, affiancandosi all’azione dei 57 firmatari del documento suddetto, affinché il comparto ceramico e le PMI energivore possano beneficiare di misure di compensazione adeguate per i costi indiretti ETS, sollecitando l’Unione Europea a includere nel prossimo Clean Industrial Deal misure concrete a sostegno delle piccole e medie imprese e dei distretti energivori, con particolare attenzione alle industrie ceramiche, riconoscendone il ruolo strategico nella transizione energetica”.

(Giorgia Tisselli)

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