Imprese lavoro e turismo

Fdi: azzerare le commissioni dei pagamenti elettronici per le piccole e medie imprese

“Queste aziende sono l’asse portate dell’economia italiana e in particolare dell’Emilia-Romagna”

La Regione stanzi contributi per azzerare le commissioni legate ai pagamenti elettronici per le piccole e medie imprese, almeno per i pagamenti inferiori a 50euro, e solleciti il governo affinché le suddette commissioni vengano azzerate.

A chiederlo è un’interrogazione di Fratelli d’Italia in cui si ricorda come il governo ha al varo un decreto per il quale “dal 30 giugno 2022 entreranno in vigore le sanzioni ai professionisti che violano la disposizione che impone loro di accettare anche pagamenti effettuati tramite carte di debito o di credito, tranne che nelle situazioni di oggettiva impossibilità tecnica: la suddetta sanzione consiste, a prescindere dall’importo dell’operazione, in una parte pecuniaria fissa di 30euro e di una parte variabile pari al 4% del valore della transazione”.

Per Fdi “la nuova normativa è volta ad agevolare e potenziare i pagamenti elettronici che non sono altro che un sistema per aumentare gli introiti delle banche a scapito dei lavoratori autonomi, costretti ad aggiungere alla tassazione annuale le commissioni bancarie. Occorre riaprire al più presto la discussione sui costi e sulle commissioni che ogni impresa paga per ogni acquisto effettuato con carta di credito o bancomat, in quanto il solo abbattimento del 30% delle commissioni con il meccanismo del credito d’imposta è assolutamente insufficiente”.

Da qui la richiesta di un intervento da parte della Regione.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 28 aprile 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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