Intervenire a sostegno del mondo agricolo alle prese con l’aumento dell’inflazione.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Fratelli d’Italia che ricorda come “mentre gli agricoltori affrontano uno stato di grande precarietà e continuano a perdere potere contrattuale, si assiste ad un incremento del prezzo finale del prodotto, circostanza che penalizza sia gli agricoltori, costretti di fatto a lavorare senza margini di profitto, che l’utente finale, che acquista un prodotto finale a prezzo più elevato, principalmente come conseguenza dell’aumento dei costi energetici e della spirale inflazionistica”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Regione “se intenda adottare misure di sostegno economico nell’ambito dell’adozione dei prossimi programmi di sviluppo rurale idonee a compensare le imprese agricole per le perdite economiche subite a seguito dell’aumento dei costi energetici e del minor valore riconosciuto al prodotto agricolo dalla catena distributiva e se voglia attivarsi nei confronti del Parlamento e del Governo affinché intervenga urgentemente sui crediti d’imposta per la spesa in carburanti, nonché per introdurre la riduzione dell’Iva e degli oneri di sistema nelle bollette, concedendo garanzie per le piccole e medie imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura”
Fdi inoltre, vuole sapere dall’amministrazione di viale Aldo Moro “se voglia attivarsi nei confronti del Parlamento e del Governo, tramite la Conferenza Stato Regioni, affinché siano intensificate le azioni di controllo e verifica da parte dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF) istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali al fine di reprimere e sanzionare le pratiche commerciali sleali, ai sensi delle attuali leggi italiane”.
(Luca Molinari)
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