Ervet Spa ha praticamente raddoppiato i suoi dipendenti rispetto al 2015 (passando dai 44 agli 80 del 2016) e applica agli assunti a tempo indeterminato il contratto bancario. La società, che è “in house providing”, produce analisi sull’economia
territoriale per i documenti di programmazione o per rispondere ad altre richieste degli uffici regionali, offre assistenza nel campo della progettazione e della gestione dei bandi sostenuti da fondi europei. Per questi motivi Tommaso Foti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, nell’interpellanza presentata oggi chiede alla Giunta se nella società per azioni “venga ancora applicato il contratto del settore bancario e se sia corretto”. Non solo: Foti domanda anche quali ragioni hanno portato al raddoppio dei dipendenti di Ervet “fra l’altro alla vigilia del processo di fusione con Aster”.
Facendo notare nell’atto ispettivo che, nonostante il numero dei dipendenti sia raddoppiato, quello dei collaboratori è praticamente invariato (210 nel 2014, 197 nel 2016), Foti chiede “se, anche parzialmente, la situazione sia dovuta alla volontà di dare stabilizzazione a collaborazioni temporanee” e, se fosse questo il caso, non si possa “prefigurare un meccanismo elusivo della procedura di selezione a evidenza pubblica che la Regione dovrebbe seguire se avesse dovuto provvedere direttamente all’assunzione del personale”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Andrea Perini)