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Imprese. Fratelli d’Italia: “Iva agevolata per la vendita di alimenti da asporto”

Il Gruppo assembleare di Fratelli d’Italia interroga la Giunta chiedendo un’unica IVA al 4% per la vendita di alimenti da asporto

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Assemblea legislativa Marco Lisei (primo firmatario) e il collega Giancarlo Tagliaferri chiedono un’Iva agevolata al 4 per cento per tutti gli alimenti venduti tramite l’asporto. I due consiglieri motivano la richiesta con la recente ordinanza che ha inserito la nostra regione nella fascia arancione. Con tale provvedimento, chiariscono, è consentita agli esercizi commerciali del settore (bar e ristoranti) la somministrazione di alimenti e bevande solo tramite la vendita per asporto”. A ciò si aggiunge il fatto, specificano Lisei e Tagliaferri, che “l’Agenzia delle entrate richiede la differenziazione dell’aliquota Iva per le varie voci di ‘asporto’ in quanto non la considera somministrazione ma cessione di beni”. Stante la situazione creatasi, i due esponenti di Fratelli d’Italia chiedono alla Giunta “come giudichi, alla luce del nuovo lockdown soprattutto per gli esercenti del settore somministrazione alimenti e bevande, la richiesta dell’Agenzia delle entrate di un’Iva differenziata per l’asporto”, oltre ad un preciso intervento nei confronti del Governo per “l’immediata cancellazione dell’Iva su tutti i generi da asporto sino alla fine dell’emergenza sanitaria o quantomeno per l’applicazione di un’unica Iva al 4 per cento”. “

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